Nuova caccia ad evasori ed elusori dei tributi comunali a S. Teresa di Riva. Il Comune ha infatti deciso di affidare un incarico esterno a supporto dell’Ufficio tributi, finalizzato ad avviare in particolare accertamenti in materia di Tari e Imu (anche sulle aree edificabili) e canone unico patrimoniale, con l’obiettivo di ampliare la base imponibile.
La scelta è ricaduta sull’ing. Simona Gullì, di Messina, specializzata in Ingegneria civile indirizzo strutture e impegnata prevalentemente in attività di progettazione strutturale; dal maggio 2021 all’ottobre 2022 la professionista è stata anche componente del consiglio di amministrazione della “Patrimonio Spa”, la partecipata del Comune di Messina che si occupa degli immobili comunali, sotto la presidenza di Roberto Cicala fin quando entrambi sono cessati dalla carica con l’arrivo della nuova governance.
Proprio a S. Teresa di Riva ritroverà Cicala, esperto a titolo gratuito del sindaco Danilo Lo Giudice con il compito, tra l’altro, di implementare e collegare le banche dati informatiche comunali al fine di aumentare la capacità di riscossione e la base imponibile, riferita sia alle entrate tributarie che extratributarie.
Due figure che, dunque, collaboreranno per attivare un accurato servizio di controllo tributario, come richiesto dall’amministrazione comunale.
L’incarico all’ing. Gullì è stato affidato per un anno, al costo di 14.400 euro oltre Iva, con un compito ben preciso: la definizione e la verifica della base imponibile complessiva relativa ai tributi locali, anche per verificare in modo diffuso dichiarazioni incomplete o infedeli anche in ordine agli immobili non accatastati o in corso di costruzione; il controllo delle dichiarazioni sulla tassa rifiuti, attraverso verifiche delle superfici dichiarate alle utenze domestiche e non domestiche e l’attribuzione dei dati catastali delle utenze dichiarate e prive di identificativo catastale; la verifica delle dichiarazioni Imu attraverso il controllo sugli edifici in corso di costruzione (categorie catastali F3 e F4) e degli edifici ricadenti nelle categorie D (utenze non domestiche a destinazione speciale); la verifica dei pagamenti del canone unico patrimoniale per l’occupazione di suolo pubblico e l’eventuale individuazione di attività non censite con occupazione abusiva; inoltre la professionista dovrà occuparsi di accertamento e verifica sulle attività ricettive adibite a soggiorni brevi.
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