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La puzza ammorbante nella valle del Mela: oggi i controlli dell'Arpa sulle emissioni

È fondamentale capire infatti se al di là del disagio olfattivo possano esserci delle problematiche anche di natura sanitaria

Il mistero dei cattivi odori. Da alcuni giorni stanno creando fortissimi disagi ai residenti del comprensorio tirrenico e della vallata del Mela, ma non è stato possibile individuare la fonte. I cittadini di Archi, Giammoro, Pace del Mela, San Pier Niceto e persino Torregrotta – come riferiamo nel servizio a fianco – sono esasperati e costretti a stare con le finestre chiuse, ma dagli organi ufficiali non arrivano riscontri in merito alla provenienza. Le emissioni si sarebbero concentrate nelle ore pomeridiane ma in alcuni centri sarebbe stata avvertita anche di mattina sebbene con minore intensità. Le lamentele si sono registrate sul territorio e come di consueto scatenate sui socialnetwork. Un film già visto in passato. Fari accesi sull’area industriale anche se i vertici di A2a e della Raffineria hanno escluso problemi nei loro cicli produttivi.
L’azienda petrolifera ieri sera ha anche diffuso un breve comunicato. “A seguito di segnalazioni di cattivi odori percepiti nel fine settimane e nell’ottica della politica aziendale improntata sulla trasparenza, abbiamo attivato indagini necessarie ad individuare eventuali cause a noi ascrivibili. Dalle verifiche sin qui effettuate e dalle evidenze strumentali non emerge alcuna anomalia. Le attività di controllo proseguono”.
Sarà importante verificare a questo punto se tale puzza di gas che viene avvertita possa giungere dalle petroliere che quotidianamente effettuano operazioni ai pontili della raffineria. O meglio, da quelle petroliere che presenterebbero dei problemi di “tenuta”. È accaduto in passato.
Con la Ram, ma anche con A2a ha avuto delle interlocuzioni il sindaco di San Filippo del Mela, Gianni Pino. «Effettivamente i cattivi odori ci sono e li ho percepiti sino a questo pomeriggio (ieri ndr) ad Archi. Ho chiesto ai vertici delle due principali aziende di proseguire con il massimo rigore le verifiche e capire l’origine del problema che comunque va risolto e per questo se la situazione dovesse persistere, valuteremo altre iniziative».
Il sindaco di San Pier Niceto, Domenico Nastasi e l’assessore all’Ambiente di Pace del Mela, Mario Schepis hanno invece contattato direttamente l’Arpa di Messina. Nastasi lo ha fatto per iscritto evidenziando che “da alcuni giorni ed in particolare dalle prime ore del pomeriggio di domenica gravi miasmi olfattivi e nauseabondi di probabile provenienza da idrocarburi, nelle frazioni di San Pier Marina, Mendoliere, Serro e Zifronte del Comune di San Pier Niceto. Lo scrivente, nel rilevare personalmente tali odori che creano una forte irritazione dell'apparato respiratorio, ha ricevuto tantissime segnalazioni da parte di cittadini residenti nelle predette frazioni. Si chiede pertanto a codesto Ente di voler immediatamente intervenire al fine di verificare la provenienza e le cause di tali emissioni. Si chiede altresì di comunicare allo scrivente per iscritto gli esiti degli accertamenti che saranno effettuati».
L’assessore pacese ha invece parlato direttamente con la responsabile di Arpa Messina, Letteria Settineri. «Ho rappresentato la situazione e mi ha assicurato che nella giornata di domani (oggi ndr) tecnici dell’Arpa saranno nella zona industriale e presso le principali aziende con i canister per verificare sia la provenienza, sia la tipologia delle emissioni. È fondamentale capire infatti se al di là del disagio olfattivo possano esserci delle problematiche anche di natura sanitaria».

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