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La morte di Salvatore Fabio a San Pier Niceto, oggi l'autopsia: sotto sequestro arma, attrezzature e terreno della tragedia

I primi rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Milazzo, guidati dal comandante Alberto Del Basso, che sabato mattina sono giunti prontamente nella frazione Serro, a San Pier Niceto, nell'area di campagna scenario del drammatico accaduto.

Sarà effettuata oggi pomeriggio al Policlinico di Messina l'autopsia sul corpo Salvatore Fabio, il 27enne deceduto sabato mattina a causa di un colpo di fucile partito accidentalmente dall'arma del padre. Come atto dovuto, l'uomo è stato iscritto nel registro degli indagati con ipotesi di omicidio colposo. A disporre l'autopsia, affidata alla dottoressa Elvira Ventura Spagnolo, è stata invece la sostituta procuratrice Veronica De Toni.

Sotto sequestro l'arma, le attrezzature e il terreno dove si è consumata la tragedia. I primi rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Milazzo, guidati dal comandante Alberto Del Basso, che sabato mattina sono giunti prontamente nella frazione Serro, a San Pier Niceto, nell'area di campagna scenario del drammatico accaduto. Ancora oggi, l'impatto emotivo della notizia continua ad avere una risonanza in tutto il territorio tirrenico e non solo, considerato che l'incidente ha avuto un'eco nazionale.

Un dolore, quindi, condiviso anche da quanti non conoscono la famiglia, ma che si sono semplicemente calati nel profondo dispiacere dal quale è impossibile separarsene. Salvatore Fabio lavorava come elettricista in una nota azienda di Giammoro, a Pace del Mela. E proprio ieri, i vertici della ditta hanno diffuso un messaggio. «Con il cuore colmo di dolore, la famiglia Raymo-Gatto e tutti i collaboratori e le collaboratrici dell'azienda si stringono attorno ai genitori Nino e Carmelina, alla sorella Valentina e ai parenti tutti per la tragica e improvvisa scomparsa di Salvatore Fabio - hanno scritto -. Salvo, come lo chiamavamo tutti, era un ragazzo dolce, sempre disponibile, devoto e solare. La sua presenza riempiva di luce le nostre giornate lavorative, donando gentilezza e calore a chiunque lo incontrasse. I suoi occhi meravigliosi, intelligenti, profondi e delicati restavano impressi.

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