I tempi lunghi necessari per vedere finalmente aperti al traffico a Messina i viadotti “O” e “P”, e cioè le due rampe che collegano lo svincolo di Giostra alla galleria San Jachiddu e, quindi, al viale Annunziata, sono tempi “tecnici”. Legati all’aspetto storicamente più grottesco di questa vicenda: si tratta di due viadotti progetti alla fine degli anni Novanta, completati e collaudati nel 2009 e mai utilizzati. E quindi, in questo lungo periodo, “invecchiati” senza la manutenzione ordinaria di cui altrimenti sarebbero stati oggetto. Così bisognerà mettersi l’anima in pace: quei viadotti potranno essere percorsi in auto, ben che vada, nella primavera 2026. Non prima.
A confermarlo, precisando anche quali saranno i prossimi passaggi tecnici dell’iter progettuale, è il dirigente del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, l’ente che ha ottenuto il finanziamento da 5 milioni di euro del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che gestisce la “partita” dell’appalto.
«Ci sono delle indagini in corso sulle strutture portanti dei viadotti – spiega il dirigente Francesco Sorrentino – e a fine ottobre avremo le risultanze complete di questo lavoro. Nel frattempo il progettista sta andando avanti, adottando i dimensionamenti che tengono conto di una resistenza adeguata e standard di calcestruzzo e acciai». Se i risultati delle indagini dovessero dare esito positivo, il progetto a quel punto sarebbe praticamente pronto, se, invece, fosse necessario modificarlo in base a nuovi elementi che dovessero emergere dalle indagini, «la consegna del progetto slitterebbe alla seconda metà di novembre».
Consumati gli ulteriori passaggi autorizzativi (metà dicembre), l’ iter per la gara d’appalto «partirebbe a inizio anno», prevede Sorrentino, secondo cui i cantieri «potrebbero essere avviati a marzo 2025».
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