È bastata una mareggiata di maestrale di media entità (forza 5) e quel che si prevedeva da tempo nella borgata di San Gregorio di Capo d’Orlando è accaduto. Le onde hanno risucchiato a mare un tratto di marciapiede del waterfront e si teme che siano state danneggiate sia la strada che la condotta fognaria per l’effetto del sifonamento. Per ragioni di sicurezza, Palazzo Europa ha interdetto il traffico sulla mezzeria lato mare, allertando contemporaneamente la Protezione civile regionale e la Città metropolitana di Messina, proprietaria della strada e deputata alla sua manutenzione.
«È un crollo annunciato – dice alla Gazzetta del Sud il sindaco Franco Ingrillì, intervenuto sul posto insieme alla Polizia locale e agli operai del Comune –. Volevamo intervenire già l’anno scorso con un’azione tampone che avrebbe ricreato la spiaggia a difesa del muro e della strada, invece non ci è stata data questa possibilità e adesso la Regione e l’ex Provincia saranno costretti ad attuare lavori ben più costosi di quanto lo sarebbero stato prima. Il ripascimento dovrà infatti comprendere un tratto ben più ampio, quello che va dalla piazzetta dei pescatori sino all’hotel La Tartaruga”». E aggiunge: «Qui bisogna rifare nuovamente il muraglione della strada, compreso quello ricostruito pochi anni fa, perché il mare lo ha frantumato in più parti e sotto le fondamenta ha prodotto grosse buche dalle quali le onde entrano, sifonando l’arteria. Un fenomeno, questo, ben visibile a tutti. Basta guardare il marciapiede letteralmente sprofondato».
La mareggiata di danni ne ha prodotti anche in altre zone della costa orlandina. Proprio a pochi passi dalla piazzetta dei pescatori, sulla spiaggia di fronte al ruscelletto Antinori, le onde hanno scavato sotto il muraglione della strada e c’è il rischio che il fenomeno del sifonamento possa fare sentire i suoi effetti sia sul marciapiede che sulla strada. Altri danni anche a Trazzera Marina, sul lato opposto della città: anche qui l’acqua si è avvicinata paurosamente alle abitazioni.
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