Giallo a Taormina dove intorno alle 13 è stato scoperto un cadavere in via Mario e Nicolò Garipoli, all'interno dell'area dov'è custodita un'icona della Madonna. La vittima, un taorminese sulla quarantina, è stato identificato successivamente dato che al momento del ritrovamento non aveva con sé documenti. A trovare il corpo una persona che si era recata all'edicola votiva ed ha dato l'allarme. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Taormina ed il medico legale, la professoressa Elvira Ventura Spagnolo. Ancora da stabilire le cause della morte: tra le ipotesi quella che l'uomo possa essere precipitato dal costone sovrastante dopo aver perso l'equilibrio, ma potrebbe essersi trattato anche di un gesto volontario. I militari, ai comandi del capitano Domenico Tota, sono partiti dalla visione dei filmati delle telecamere situate nella zona del parcheggio Lumbi e di Piano Porto per capire se l'uomo sia giunto sul posto da solo o con altre persone e nel primo pomeriggio hanno individuato la vettura con la quale sarebbe arrivato a Taormina, una Bmw Serie 3 parcheggiata sulla via Garipoli nei pressi della galleria artificiale Lumbi, presa in affitto da una società sportiva di Catania, ispezionata dai militari alla ricerca di indizi utili. Sul posto è stato chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco di Letojanni per cercare tra la vegetazione e sul costone il telefono cellulare della vittima ed eventuali altri oggetti personali, ma la ricerca ha dato esito negativo. Il cadavere del quarantenne, dopo essere stato esaminato dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo, è stato trasferito nella camera mortuaria del Policlinico di Messina, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Messina ha aperto un fascicolo affidato al sostituto procuratore Stefania La Rosa, che potrebbe disporre l’autopsia per stabilire l’esatta causa della morte e dare risposte agli interrogativi sorti ieri.