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Il rilancio del “Tito Minniti” e le nuove strategie per Messina: "La Città metropolitana con due aeroporti"

«Dobbiamo cambiare la prospettiva: pensarci come una Città metropolitana con due aeroporti». Sembra una “provocazione”, quella dell’assessore al Turismo, Enzo Caruso, e invece è una indicazione programmatica, oltre che una affermazione frutto dell’evolversi, sempre più rapido, degli scenari che riguardano l’area dello Stretto.
«Quando nel 2022, ragionammo con Federico Basile, candidato sindaco di Messina, di inserire nel programma elettorale, relativo al settore Turismo, un piano di sviluppo che tenesse conto dell’aeroporto di Reggio Calabria, qualche detrattore fece più di un sorrisetto: come si poteva pensare di puntare sul “Tito Minniti”, considerato un aeroporto di “serie C”, con un’unica Compagnia di volo e solo due scali a Roma e Milano? Questo capita quando i visionari sono considerati persone “staccate dalla realtà” e non gente che “guarda oltre”».
È una premessa ed è anche un sassolino che l’assessore toglie dalle proprie scarpe... «Oggi, alla luce di ciò che la Regione Calabria è riuscita a fare tramite l’accordo con Ryanair, che ha portato sull’aeroporto dello Stretto, il tanto vituperato “Tito Minniti”, otto voli internazionali (Barcellona El Prat, Berlino Brandeburgo, Bruxelles Charleroi, Francoforte, Londra Stansted, Parigi Beauvais, Marsiglia, Katowice in Polonia) e 4 rotte nazionali (Torino, Venezia, Bologna e Milano Malpensa), Messina può diventare un ulteriore attrattore rafforzativo nella scelta della destinazione».
Che c’entra Messina con il rilancio del “Minniti”? C’entra, eccome. Intanto, perché i numeri record di questi ultimi mesi dipendono, in gran parte, dall’utenza messinese. E poi, perché «Messina ha un ruolo baricentrico tra le Isole Eolie e Taormina. E allora, ecco l’avvio di nuove strategie orientate all’implementazione dei servizi, una tra tutte quella dei collegamenti aeroportuali con la città dello Stretto, e una nuova visione che deve condurre a presentare Messina, nei circuiti nazionali e internazionali, come una città dotata di due aeroporti». In questo caso, la forma è sostanza, le campagne promozionali sono l’essenza del Turismo e del richiamo di nuovi flussi, nuove fette di mercato, oltre a quella importantissima del crocerismo.
«Avete mai fatto caso – prosegue il ragionamento di Enzo Caruso – che Milano, la grande metropoli lombarda, dista 1 ora e 30 minuti dal “suo” aeroporto di Malpensa (che, in realtà, ricade nel territorio provinciale di Varese) e 50 minuti da quello di Orio al Serio, che è l’aeroporto di Bergamo? E adesso proviamo a sovrapporre questa considerazione riferendoci alla distanza di Messina da quello di Catania (1 ora e 40 minuti) e da quello di Reggio (50 minuti). Fontanarossa è la nostra Malpensa, il “Minniti” è il nostro Orio al Serio.

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