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Messina, pista ciclopedonale tra Ganzirri e Faro: il progetto... corre

Una notizia dal sapore buono per il progetto denominato “Sistema integrato di mobilità dolce Ganzirri-Torre Faro”, gestito dal Comune di Messina. La dirigente generale dell’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente-dipartimento dell’Ambiente, Patrizia Valenti, ha firmato il decreto con cui si dispone concluso con parere positivo il procedimento di Valutazione di incidenza-Livello 1 screening. Provvedimento rilasciato esclusivamente per gli aspetti di natura ambientale, in virtù del quale Palazzo Zanca, in qualità di proponente, «è onerato, prima dell’inizio dei lavori, di acquisire ogni altra autorizzazione, concessione, parere o nulla osta previsti dalla normativa vigente per l’approvazione dell’opera». Al decreto è allegato il “nulla osta” della Commissione tecnica specialistica proprio alla Vinca, la Valutazione d’incidenza ambientale. Il progettista dei lavori è l’architetto Giovanni Lazzari, mentre responsabile unico del procedimento Antonio Patella, e rientra nell’ambito del Pnrr “Rafforzamento della mobilità ciclistica", sub investimento “Ciclovie urbane”.
Nella relazione tecnica si premette che l’Amministrazione del sindaco Federico Basile punta a completare la visione della mobilità urbana nei villaggi periferici della città, nel quadro degli interventi finalizzati all’uso di sistemi di mobilità dolce, mediante il potenziamento della rete ciclabile, la messa a sistema di aree e percorsi pedonali e la realizzazione di percorsi veicolari a bassa velocità. In particolare, gli interventi previsti nel progetto definitivo, consentono di supportare il percorso di rinnovamento iniziato negli scorsi anni finalizzato ad una maggiore interfaccia del trasporto pubblico locale, a un sensibile miglioramento dell’offerta in termini di qualità del servizio del livello di sicurezza della mobilità pedonale e allo sviluppo di servizi di bike-sharing in un’area ad elevato potenziale turistico e con un target di riferimento costituito da turisti (nel periodo estivo), da studenti (prossimità del Polo universitario di Papardo) e dai residenti del borgo.
La zona oggetto d’intervento si sviluppa dall’abitato di Ganzirri, in corrispondenza dell’intersezione con il viale Stagno D’Alcontres (dove è prevista la realizzazione di un parcheggio di interscambio), fino all’inizio di Torre Faro. Si estende per 4,5 Km e su circa 40mila metri quadrati, all’interno della Riserva orientata di Capo Peloro, con i relativi canali di collegamento.

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