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Stabilizzati 133 lavoratori in Messina Social City: dalla firma col pancione ai fiori per anni di attesa. Quante emozioni

Stabilizzazione, finalmente! È un sogno che diventa realtà per 133 lavoratrici e lavoratori della Messina Social City , la società partecipata per i servizi sociali del Comune di Messina che da cinque anni ha soppiantato le cooperative. L’emozione era palpabile tra sorrisi e lacrime di gioia, ieri pomeriggio nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, gremito in ogni ordine di posto da una vasta platea composta dai contrattisti quasi tutti accompagnati dai familiari. Mogli, mariti, figli, genitori. Un’atmosfera quasi da cerimonia di laurea con applausi, fiori, abbracci, strette di mano e l’immancabile brindisi con il sindaco Federico Basile, la presidente della Messina Social City Valeria Asquini, l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, il direttore generale Salvo Puccio, i componenti del Cda aziendale Daniela Bruno e Silvano Arbuse.

La prima firmataria è stata Laura Gembillo, operatrice Asacom dal 2020. Ha avuto la precedenza il suo pancione. Al nono mese di gravidanza, la neo assunta accompagnata dal marito, ha ritirato il contratto direttamente dalle mani del sindaco. «È una giornata che non dimenticherò – afferma –, mi sento fortunata. Giorgia, la mia bambina nascerà tra pochi giorni. Sta condividendo l’emozione di questo momento con me. È una gioia immensa e irripetibile». Se la felicità è un attimo ieri questi attimi si sono moltiplicati in un sentimento comune. Dina Caminiti, educatrice di lungo corso, impegnata da tempo nel settore del sociale, all’interno dell’azienda speciale mette a frutto la sua esperienza svolgendo un ruolo di coordinatrice nei progetti che riguardano gli ultimi ed i più piccoli. Da ora in avanti potrà farlo a tempo pieno. Tiziana Vigliarolo, da cinque anni assistente Asacom lavora nelle scuole con gli alunni speciali ai quali potrà dedicarsi in modo continuo, la collega Ramona Calabrò milita in questo campo da otto anni provenendo dalle ex cooperative sociali. Si realizza un sogno per Jessica Curatola, educatrice che è nel team dell’educativa domiciliare e ogni giorno ci mette l’anima in quel lavoro che considera una missione. Festa per Rossella Nicosia condivisa con il marito, musicista e il figlio Gioele che hanno suggellato il momento con un bouquet floreale.

«Siamo in tanti in questo salone - ha detto Basile porgendo i saluti - che oggi sembra piccolo e probabilmente non riesce a contenere tutti. Potevamo scegliere il Palacultura ma non lo abbiamo fatto volutamente, perché il nostro desiderio è stato quello di concludere il percorso qui, nella Casa comunale, laddove tutto è iniziato cinque anni fa, nel 2019, con il mio predecessore Cateno De Luca che si è fatto promotore di un’invenzione vincente e al tempo stesso di una sfida ambiziosa quella di togliere il precariato. Questa azienda oggi ha più di seicento dipendenti stabili e tutti ne dobbiamo essere orgogliosi». Un grande risultato che è il prodotto di un grande impegno. Lo ha ricordato l’assessora Calafiore tracciando un breve excursus della storia della Messina Social City, diventata una realtà strategica che rappresenta la città intera tra lavoratori e assistiti. Si è detta assolutamente fiera la presidente Asquini. «Sono orgogliosa delle professionalità accorpate da quest’azienda che tutti osservano perché cresciuta in modo esponenziale – ha affermato – la stabilizzazione di altri 133 dipendenti è un momento emozionante che ci restituisce i sacrifici del grande impegno e abnegazione dei nostri lavoratori». Queste le qualifiche professionali dei 133 lavoratori stabilizzati ieri dalla Messina Social City e inquadrati con contratto di lavoro subordinato a decorrere da settembre. Si tratta di 4 autisti, 37 assistenti all'autonomia e alla comunicazione (Asacom), 22 operatori socio-sanitari (Oss) , 16 operatori socio-assistenziali (Osa), 2 animatori, 8 educatori D1, 18 educatori D2, 10 psicologi, 5 pedagogisti, 5 assistenti sociali, 3 ausiliari, 1 coordinatore. Altre due unità firmeranno nei prossimi giorni.

La FP Cgil: "Adesso avanti così con le altre priorità"

Per la FP Cgil, “il traguardo delle stabilizzazioni non deve fare passare in secondo piano le altre priorità da affrontare all’interno della Messina Social City: dal aggiungimento dell’orario full time per tutti i dipendenti a tempo indeterminato al riconoscimento dell’indennità di turno e al percorso da individuare per le future assunzioni”.

Si legge nella nota della Funzione pubblica Cgil: “Una firma che per molti ha rappresentato il coronamento di un sogno: potrebbe essere questa la “fotografia” che racconta il pomeriggio vissuto al Salone delle Bandiere del Comune di messina, dove 133 operatori della Messina Social City hanno firmato la trasformazione del contratto da tempo determinato e tempo indeterminato. Un traguardo che i lavoratori aspettavano con ansia dallo scorso 16 maggio, quando, in occasione dell’incontro avuto con le organizzazioni sindacali confederali, l’azienda ha confermato l’intenzione di procedere con ulteriore gruppo di stabilizzazioni, così come avvenuto nell’agosto del 2022”.

“Proprio in occasione della riunione di maggio – affermano il segretario generale della Fp Cgil, Francesco Fucile, e la segretaria provinciale Elena De Pasquale – sono stati assunti anche altri impegni, che riteniamo fondamentale ricordare: aumento delle ore, da part time a full time, per tutti i dipendenti indeterminato che, dal 2019 ad oggi, continuano ad operare con contratti a 24 o 27 ore; il riconoscimento del rimborso chilometrico per chi utilizza il mezzo proprio per ragioni di servizio; il riconoscimento dell’indennità di turno per chi effettuata 5 o più notti al mese per la garanzia dei servizi. L’amministrazione, inoltre, nel solco di quanto stabilito con il rinnovo del Ccnl Cooperative sociali 2023-2025, il contratto applicato ai dipendenti della Msc, ha assunto l’impegno di pagare, in anticipo, la 14^ mensilità istituita proprio grazie al rinnovo contrattuale. Per cui siamo in attesa che avvenga anche questo. Infine, sul fronte dei futuri percorsi di assunzione/stabilizzazione, siamo pronti a confrontarci con i vertici della Messina Social City, affinché chi ormai da diverso tempo opera all’interno dei servizi possa aver garantita una continuità occupazionale”.

 

 

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