
L'obiettivo è uno: garantire l’assenza di cantieri, lungo l’isola pedonale del viale San Martino, nel periodo clou dell’anno, quello natalizio. Solo con questa certezza si partirà proprio dal Viale per gli ormai imminenti lavori di restyling della linea tranviaria, finanziati negli anni scorsi con la “Cura del ferro”, appaltati e consegnati a inizio 2024 e ora prossimi a partire. Si tratta della prima tranche del progetto da 28 milioni di euro, appaltata per circa 18 milioni.
Due le direttrici generali: il rinnovo della linea tranviaria, appunto, che dopo una ventina d’anni necessita di una “revisione”; e la riqualificazione urbanistica, con un importante impatto estetico, di alcuni punti strategici del centro, da piazza Stazione a piazza Cairoli, da via Primo Settembre al viale San Martino.
Proprio il restyling del Viale è uno degli interventi più attesi, perché sarà, di fatto, il completamento concettuale dell’operazione isola pedonale: la striscia d'asfalto attuale, che di fatto rende l’isola pedonale una semplice strada chiusa al traffico, verrà sostituita da una nuova pavimentazione, allo stesso livello del marciapiede, sulla scorta di quanto già avvenuto a piazza Cairoli, regalando decisamente un nuovo volto alla principale strada commerciale del centro. Si procederà per stralci, tre tronconi tra piazza Cairoli e via Santa Cecilia.
La decisione che in questi giorni Comune e Atm dovranno prendere – non senza un confronto con il raggruppamento dei progettisti, “Systra-Sotecni-Systra-Architecnica Engineering-Studio Mattioli”, che ha consegnato nelle scorse settimane il progetto esecutivo e la propria proposta di cronoprogramma dei lavori – sarà proprio questa: iniziare o meno dal viale San Martino. Sono in corso valutazioni sul cronoprogramma e sia il sindaco Federico Basile che il presidente di Atm Pippo Campagna (è Atm l'ente che ha appaltato l'intervento) si dicono ottimisti sull’avvio, già nelle prossime settimane, dei primi interventi.
La decisione definitiva sulla partenza proprio dal rifacimento della pavimentazione dell’isola pedonale di viale San Martino verrà presa solo in base alla risposta che verrà data, con elementi tecnici certi, a due domande: si riuscirà a consegnare la prima porzione riqualificata del Viale alla città prima del periodo natalizio? E, quindi, si garantirà la possibilità di fruire dell'isola pedonale a Natale senza cantieri aperti? Se le risposte saranno sì – e da Palazzo Zanca filtra ottimismo -, allora si comincerà da qui, già a settembre. In caso contrario, si partirà da uno degli altri punti interessati dal progetto (piazza della Repubblica?).
Progetto che prevede, tra l’altro, la sparizione della cosiddetta “griglia” di piazza Cairoli, mai entrata nei cuori dei messinesi; la sostituzione dei binari in viale della Libertà, zona storicamente a rischio allagamenti (in particolare nei pressi della rada San Francesco); il riposizionamento del basolato lavico in via Primo Settembre, creando continuità col resto del tracciato; la rivisitazione dei capolinea di Annunziata e Gazzi; la rimodulazione del percorso alla stazione, in piazza della Repubblica, con l'eliminazione dell'attuale curvone.
Niente disco verde, invece, per i due passaggi più discussi già in fase di ideazione: il binario unico in alcuni tratti del tracciato a Provinciale e lungo la Cortina del Porto. Questa soluzione non piace ad Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), che invece chiede al Comune di prevedere i tanto auspicati “semafori intelligenti”. Ma per questi servirebbe un appalto ad hoc.
6 Commenti
Christian
27/08/2024 08:44
Non sarebbe meglio di investire per l acqua. Nessuno uso il tram. 😞😞
Cittadino
27/08/2024 09:10
Il rumore dello sfregamento delle mani si sente fin qui, sono partiti da 28 ml , arrivati a 18, all'inizio dei lavori saranno 10 forse..
Antonio
27/08/2024 10:39
In questo restyling la cosa più importante per la città peri croceristi era l'allargamento del marciapiedi sulla cortina del porto con binario unico. Ma a messina le cose utili poco importano nel silenzio degli architetti e ingegneri impegnati a fantasticare di ridisegnare la città in funzione del miraggio ponte. Che vergogna
Sere
27/08/2024 20:09
Ah questi soldi "gratis"...opere opere opere. Nel frattempo prosciutto sugli occhi e tappi nelle orecchie...
Cannella
27/08/2024 20:44
Smantellare completamente il tram, nel più breve tempo possibile, sarebbe una cosa giudiziosa
Maurizio
28/08/2024 08:48
Speriamo di non fare peggio!!!!