Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Sporcizia in mare sulla costa jonica: lamentele e proteste dei bagnanti a S. Teresa di Riva e S. Alessio Siculo

È un problema che si ripete ogni estate, ma che non è stato finora arginato e combattuto, nonostante incontri e tavoli tecnici sia alla Regione che alla Città metropolitana e le promesse di task force di esperti per il monitoraggio delle acque, la verifica dei depuratori e la ricerca di eventuali sversamenti abusivi. Il risultato? In alcune giornate, o fasce orarie, i bagnanti sono costretti a rimanere sulla spiaggia, perché è impossibile entrare in acqua. Le scie di sporcizia e reflui fognari che solcano la costa jonica continuano a stridere con le certificazioni della qualità ambientale delle località rivierasche, assegnate ormai da diversi anni ad alcune località costiere. Così seppur le spiagge siano insignite delle Bandiere blu, al colore del vessillo molto spesso non corrisponde quello del mare. Nelle ultime settimane sono giunte tantissime lamentele, sopratutto da S. Teresa di Riva e S. Alessio Siculo, a causa di scie oleose, di sporcizia o spazzatura che solcano la costa e rendono impraticabile il mare, attraversato da chiazze di rifiuti o reflui fognari la cui origine rimane quasi sempre sconosciuta. I bagnanti, soprattutto quelli provenienti da fuori, protestano quotidianamente contro le amministrazioni locali, accusandole di scarsa manutenzione dei depuratori fognari e di mancati controlli, ma gli impianti di depurazione della zona jonica non presenterebbero gravi problemi di funzionamento e il materiale solido trasportato in sospensione non può provenire dai depuratori. In questi anni è stato invece ipotizzato come potrebbe trattarsi di rifiuti scaricati nei torrenti (come in queste settimane, dopo il maltempo) o provenienti da discariche dismesse e poi trasportati in mare assieme ai detriti (non solo in Sicilia), ma anche scarti scaricati dalle navi da crociera e dai mercantili. «Tanti bambini hanno manifestato infezioni cutanee molto fastidiose, con comparsa di vescicole che esitano in lesioni rotondeggianti e pruriginose - ha denunciato una villeggiante - e i pediatri hanno incriminato la spiaggia e l'acqua molto sporca. Qualcuno ha risolto il problema con una crema antibiotica parecchio costosa, qualcuno con antibiotico per bocca».

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