
Il Giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Caristia, su richiesta della Procura della Repubblica, retta dal procuratore Giuseppe Verzera, ha convalidato l'arresto in flagranza di reato eseguito nel primo pomeriggio del 16 agosto nei confronti di un uomo di 44 anni, originario di Milazzo e residente in uno dei paesi dell'hinterland. Nei confronti dell'uomo, accusato di violenza sessuale, maltrattamenti nei confronti dell'ex compagna e da ultimo di atti persecutori nei confronti della vittima, è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Come ipotizzato dai magistrati della Procura, l’uomo, con condotte reiterate, oltre ad un episodio di violenza sessuale, avrebbe molestato l'ex compagna che viveva in un paese diverso da quello in cui dimorava, perché aveva deciso di interrompere con lui ogni rapporto. Questi l’avrebbe contattata di continuo sia attraverso il telefono che a mezzo WhatsApp, per inviarle numerosi messaggi, sia di testo che vocali, con i quali, da un lato, cercava di convincerla a ritornare insieme e, dall'altro, manifestava tutta la sua gelosia per l'amicizia intrattenuta dalla vittima con il precedente convivente. La gelosia ossessiva dell'uomo aveva fatto sì che lo stesso nella tarda mattinata del 16 agosto si recasse con il suo scooter davanti all'ingresso dell'abitazione della donna – da dove le aveva inviato messaggi con foto per farle comprendere che si era recato di nuovo sotto casa sua – al fine di entrare forzatamente in contatto con lei non appena fosse uscita dalla porta.

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