
Si è arrestata sullo Stromboli la tracimazione lavica, alimentata, a partire da giovedì pomeriggio, dall'intensa attività di “sputtering” dell'area craterica Nord, di conseguenza la colata è in raffreddamento. Continua a regime variabile sia lo “sputtering” sia l'attività stromboliana dall'area craterica Nord. Nell'area craterica Centro-Sud si registrano, invece, frequenti esplosioni stromboliane. Il tremore vulcanico dopo aver raggiunto i valori massimi nel tardo pomeriggio di giovedì è gradualmente sceso, mantenendosi comunque su valori alti. Intanto ad opera del Laboratorio di Geofisica sperimentale dell’Università di Firenze, uno dei Centri di competenza che monitorano il vulcano, sono stati effettuati interventi di manutenzione delle stazioni della rete di monitoraggio. multiparametrica. Personale del Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Nicolosi, invece, è intervenuto alla stazione “Oho” (sulla quale si basa il sistema di allerta per i parossismi), in quanto la cenere, presente, sui pannelli non consentiva più il caricamento delle batterie, cosa che avrebbe provocato l'interruzione dei segnali e dei sistemi di allerta.

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