Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Emergenza idrica a Messina, il curioso caso di San Filippo Superiore

Giuseppe Villari - Prima L'Italia

San Filippo Superiore da sempre ha avuto approvvigionamento idrico dalle locali risorse d'acqua, sorgive secolari che a metà del 1800 mandavano in supporto all'acquedotto cittadino circa 1000 penne d'acqua (circa 30 l/s). Nel tempo le cose sono cambiate: si pensi che queste fonti fino al 2018 garantivano tranquillamente una erogazione H24 al villaggio per 12 mesi l'anno, con supporto anche alla condotta Santissima nella zona di San Giovannello. Negli anni a seguire è andata sempre peggio: a segnalare l'anomala situazione è il consigliere comunale di Messina Giuseppe Villari della Lega.

"Da principio problemi estivi, riduzione degli orari di erogazione per la contrada Cicirello (zona del cimitero di San Filippo), pur comunque mantenendo il supporto alla condotta della Santissima. Anno dopo anno sempre meno acqua, prima ancora che si parlasse di siccità. In questi anni le sorgive sono state lasciate al loro destino: l'abbandono. Oggi dopo due stagioni di piogge scarse nel borgo avviene una curiosa vicenda: alcuni hanno acqua nel rubinetto anche per 6 o 7 ore al giorno ed altri invece non ne ricevono neppure una goccia (spesso la distanza tra chi ha l'acqua e chi non ce l'ha è di pochi metri). Da luglio chiedo ad AMAM di verificare l'impianto e di trovare soluzioni perché l'approvvigionamento sia omogeneo, ma ad oggi ancora nulla. La situazione è diventata esasperante e i residenti esasperati non sanno più a che santo votarsi. Ovviamente, oltre alle segnalazioni ad AMAM, ho sottoposto la problematica all'assessore Minutoli che ha la delega alla protezione civile. Da notare che molte abitazioni del villaggio si trovano in punti dove i mezzi del COC non possono fornire supporto".

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia