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Crisi idrica a Messina, coinvolte almeno 2000 persone

Restano anche in questo avvio di settimana oltre 200 le richieste quotidiane di aiuto che arrivano dalle zone A e B. L’appello di albergatori e ristoratori ai turisti: «Venite, nessun disagio l’acqua c’è»

Continuano ad essere tantissime le richieste di aiuto che arrivano dai due vasti quadrilateri del centro città per ricevere assistenza dall’Amam e dal Comune. Un dato destinato a crescere quando, dopo la settimana di Ferragosto, i messinesi inizieranno a tornare in città, dopo vacanze e villeggiature in luoghi più o meno vicini. Le aree nelle quali è stata “applicata” la distribuzione a giorni alterni (oggi avrà acqua la zona B e non la A) oggi sono ricche di complessi residenziali. In particolar modo le aree dei viali Regina Elena e Margherita, Principe Umberto, Montepiselli, l’Annunziata sono fra quelle n cui più di molti altre si concentrano i grandi condomini cittadini.

L’Amam ha stimato in 20 mila i residenti coinvolti in questa alternanza. Ma quelli realmente alle prese con difficoltà ad arrivare a fine giornata con acqua a disposizione sarebbero circa 2.000. O meglio questi sono quelli che chiedono aiuto. Quelli che non lo fanno o che oggi sono lontano dal centro sono incalcolabili. Altro dato interessante è che le chiamate di aiuto arrivate mediamente ogni giorno al Coc superano di poco le 200 che, sulle 20mila persone potenzialmente coinvolte (la metà al giorno vista l’alternanza) è una cifra che è ancora “sostenibile” rispetto a ciò che potrebbe accadere se tutti fossero nelle medesime condizioni di criticità.

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