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A Messina continua la “grande sete”: troppe vie senz’acqua e pioggia di segnalazioni

Arrivano altre segnalazioni da più punti, anche al di fuori delle zone A e B del Piano di razionamento avviato da Palazzo Zanca

La polemica politica, i botta e risposta, la cronistoria di ciò che non è stato fatto e di ciò che si dovrebbe fare, tutto ha una sua importanza. Poi, però, c’è il dato attuale, dal quale non si scappa: tanti messinesi continuano a essere a secco o quasi. Il piano di razionamento, con la suddivisione in due zone dell'area più critica della città, è un piano emergenziale, evidentemente non sufficiente rispetto alla portata del problema e alla quantità di richieste giornaliere. E le segnalazioni continuano ad arrivare in gran quantità, sia alle istituzioni che ai giornali. «Abito a Villaggio Aldisio – è lo sfogo di un lettore -, qui l’acqua arrivava per poche ore al mattino, per riempire il serbatoio. Ora non ne arriva più».

Villaggio Aldisio non è in zona A, né in zona B. Eppure l'acqua non c'è, nemmeno una goccia. Stesso discorso al quartiere Lombardo, che in zona... “X” sembra esserci da sempre, una condanna che in questi giorni non fa più nemmeno notizia. Non fa parte del piano di razionamento il villaggio Cep, dove da giorni segnalano che l'acqua arriva per venti minuti, mezz’ora, un’ora al massimo, poi basta. «Vivo all'ultimo piano, arriva un filo d'acqua, impensabile che si riempiano i serbatoi».

Un’altra via “maledetta” sembra essere via San Paolino, in pieno centro, nei pressi di piazza Lo Sardo: un cittadino che vive in questa strada segnala che arriva pochissima acqua, non sufficiente a riempire i serbatoi; un altro addirittura afferma che «siamo da tre giorni senz’acqua». Un altro cittadino commenta sui social della “Gazzetta” la notizia dei troppi finti disabili che avrebbero fatto richieste di autobotti nei giorni scorsi: «Noi il disabile lo abbiamo davvero, ma l'autobotte non viene tutti i giorni. Spero che domani (oggi, ndc), turno della zona A, tra la chiesa di Pompei e l'osservatorio, arrivi l’acqua come è stato detto. Altro che 5 ore, qui non arriva nemmeno una lacrima!».

Ieri toccava alla zona B e in zona B ricade Salita Rando, nei pressi dell’Orto Botanico: «Siamo in Salita Rando alta, nonostante sia giornata di zona B, niente acqua. E siamo arrivati già ad un mese senza acqua». Un mese. Impensabile vivere un mese senz'acqua. E poco cambia se di acqua ne arriva una quantità sufficiente a riempire a stento metà vasca da bagno.

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