Una paziente di 51 anni, sottoposta ad intervento di artroprotesi d’anca destra su frattura del collo del femore ha accettato di donare la testa di femore asportata. L’intervento è stato eseguito nei giorni scorsi all’Irccs Neurolesi Piemonte “Bonino Pulejo”. L’Irccs, infatti, dal 2021 ha stipulato una convenzione con la Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso onlus (FBTV) per la fornitura ed il procurement di tessuti omologhi idonei al trapianto. Ad eseguire l’intervento i chirurghi ortopedici Pietro Morrò e Roberto Savica, anestesista in sala la dott. Francesca Piazza, infermiere di sala Gaetano Beccore, ferrista Antonio Cipriano. C’è inoltre un’equipe per il lavoro di preparazione alle donazioni di tessuti composta da: dott. Salvatore Leonardi, direttore Anestesia e Rianimazione dell’Irccs e Lorenza Mazzeo, anestesista, referenti per la donazione di organi e tessuti; Stefania Sorbetti, coordinatrice infermieristica del blocco operatorio per la preparazione dei materiali di conservazione e trasporto del prelievo; il dirigente medico chirurgo Viviane Di Dio per lo studio preoperatorio sierobatteriologico della pz e acquisizione del consenso. Già in fase di pre-ospedalizzazione ai pazienti sotto i 65 anni che devono sottoporsi ad interventi di artroprotesi viene proposta la possibilità della donazione del tessuto, che altrimenti andrebbe smaltito. La fonte principale di tessuto osseo per le banche di tessuto da donatore vivente è proprio la testa femorale dei pazienti operati per artroprotesi d’anca. Preliminarmente, vengono svolti test sierologici e batteriologici che, ad esito negativo, rendono il paziente candidabile alla donazione. L'innesto osseo omologo viene congelato e preservato, così come è stato prelevato, a -80 °C. L'innesto liofilizzato, invece, è libero dai residui di tessuto molle e viene conservato a temperatura ambiente. L'obiettivo di una banca di tessuto è quello di fornire ai chirurghi tessuti sani. L’Irccs, tramite la convenzione con la Banca dei Tessuti di Treviso partecipa quindi attivamente all’importante processo finalizzato ad incrementare la disponibilità di tessuti utili al trapianto. Si tratta di una delle attività volute dall’attuale direzione strategica, composta dal dg Maurizio Lanza, dal ds prof. Angelo Quartarone, dal da f.f. Maria Felicita Crupi e dal ds f.f. Clemente Giuffrida, nell’ambito del più ampio progetto di supporto alla cultura della donazione.