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L'ospedale di Patti senza stecche, la frattura bloccata con le scatole di cartone. Schifani dispone un'ispezione

Fare di necessità virtù. È questo, ormai da tempo, il modus operandi che orienta l’agire dei sanitari dell’ospedale Barone Romeo di Patti, spesso costretti ad arrangiarsi sia a causa della cronica carenza di personale medico che dell’insufficienza dei più basilari presidi medicali.
A destare stupore è il recente caso di un giovane di San Piero Patti, giunto in Pronto soccorso con una frattura al perone, a cui è stato immobilizzato l’arto con l’ausilio di alcuni cartoni a causa della mancanza di stecche per l’ingessatura. Legittimo il disappunto del padre del ragazzo; comprensibile il suo sfogo: «Chiedo al presidente Schifani, all’assessore alla Sanità e ai deputati regionali se si può uscire dal Pronto soccorso di Patti con un cartone al posto delle stecche. Preciso che i sanitari non c’entrano nulla, fanno solo sacrifici. Solo due medici di turno e da più di un mese mancano le stecche per stabilizzare gli arti. Mi piacerebbe tanto regalare al presidente o all’assessore il cartone con cui è stata steccata la gamba di mio figlio».

Sulla vicenda sono intervenuti sia il circolo pattese del Movimento Cristiano Lavoratori che “Aretè” (il comitato per la difesa e la salvaguardia del Barone Romeo di Patti). «Non possiamo che restare stupefatti dinanzi alle immagini del paziente a cui è stato immobilizzato un arto con l’utilizzo di alcune scatole di cartone. La vicenda – riferiscono il presidente e il segretario del circolo pattese del Mcl, Nunzio Saturno e Placido Salvo – ha dell’incredibile, ma purtroppo rispecchia in pieno lo stato di difficoltà organizzativa in cui versa l’ospedale Barone Romeo. La carenza degli ordinari presidi medicali è la prevedibile conseguenza dei gravissimi vuoti di organico, che costringono il personale medico e infermieristico a turni massacranti per occuparsi dei pazienti. Nonostante la stagione estiva comporti una crescita esponenziale dell’utenza sul territorio, il Pronto soccorso – proseguono Saturno e Salvo – continua ad essere sguarnito di ben sei unità rispetto alla previsione della pianta organica. Sollecitiamo ancora una volta la dirigenza dell’Asp di Messina a fare il proprio dovere, consentendo la normale operatività dei reparti attraverso l’assegnazione del personale necessario».

Schifani dispone un'ispezione

«Ho chiesto all'assessore alla Salute, Giovanna Volo, di avviare immediatamente un’ispezione per risalire ai responsabili di questa incredibile vicenda, è inaccettabile. Chi ha sbagliato deve pagare». Queste le parole del governatore della Sicilia, Renato Schifani, sulla vicenda dello steccaggio di fortuna effettuato ad un ragazzo giunto al Pronto soccorso dell’ospedale Barone Romeo di Patti dopo aver subito una frattura al perone.

L’espediente, denunciato dal padre del giovane, ha suscitato la reazione del presidente Schifani: «Non ce l'ho con i medici, so bene che sono di frontiera e lavorano in condizioni a volte molto complicate. Ma sarò implacabile con i responsabili non appena avrò l'esito dell'ispezione che ho disposto». Nel frattempo, il governatore si è messo in contatto con la famiglia del ragazzo per porgere le sue scuse a nome della Regione siciliana».

Assessore Volo manda ispettori

L’assessorato regionale della Salute ha disposto un’ispezione urgente all’ospedale di Patti, nel Messinese, dopo la pubblicazione della notizia del giovane con una frattura del perone a cui sarebbero state applicate delle stecche di cartone. "Essendo venuta a conoscenza dai giornali di questi gravi fatti - dice l’assessore Giovanna Volo -, mi sono attivata immediatamente, in pieno accordo con il presidente Schifani, per accertarne l’origine e verificare l’eventuale mancato rispetto delle procedure previste dai protocolli. Dopo aver sentito i vertici dell’azienda sanitaria di Messina, ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell’assessorato, guidato dal dirigente generale Salvatore Requirez, di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo. Questo sarà svolto nelle prossime ore e gli esiti mi saranno riferiti al fine di verificare le eventuali responsabilità e adottare i provvedimenti idonei al superamento delle criticità accertate».

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