Ieri mattina e soprattutto ieri pomeriggio ancora lunghe file in tangenziale per raggiungere lo svincolo di Giostra. Il maggior traffico estivo in quella direzione allunga i disagi e gli effetti dell’unica corsia che da oltre un anno impera in quel tratto. Ieri, attorno alle 17, la coda iniziava a Messina Centro e terminava oltre la galleria Telegrafo. Un’attesa di diverse decine di minuti per poter percorrere meno di 10 km. Sarà così fino al 9 agosto? È probabile che accada, anche se quella corsia unica, con il passare dei giorni possa ridursi.
Ma a proposito di tangenziale, all’indomani dell’apertura della carreggiata di monte, quella direzione Catania, del viadotto Ritiro, il focus sui grandi lavori che sono in pancia al Consorzio Autostrade si sposta su altro. E in primis proprio sul tratto autostradale che attraversa da Tremestieri a Ponte Gallo la città. Da quando è stata realizzata la tangenziale non ha mai avuto una vera e propria manutenzione straordinaria completa. Lavori di rifacimento del fondo di usura sono stati fatti, ovviamente, ma mai un’opera strutturalmente importante. Adesso è arrivato il momento. Il Consorzio autostrade ha da tempo nel cassetto un progetto che rimetta a nuovo entrambe le carreggiate una volta per tutte. Con la demolizione di una importante porzione del fondo che poi sarebbe “ricostruito” con criteri e materiali evidentemente più “avanzati” di quelli di 50 anni fa. Un lavoro strutturale e completo in cui, sui viadotti, saranno scarificati e ricostruiti gli ultimi 15 centimetri degli impalcati. Sulle altre parti si arriverà a 30. In origine il progetto prevedeva una spesa di 21 milioni di euro. Ma l’impennata dei costi dell’energia, ha fatto schizzare il valore a 23,2 milioni di euro.
Autostrade siciliane aspetta, da un giorno all’altro la firma della delibera Cipess con cui vengono stanziati i soldi, per questo e altri progetti, con i fondi Fsc.
«Siamo pronti per la gara d’appalto– dice il direttore generale del Consorzio Autostrade Franco Fazio – abbiamo progetto e autorizzazioni. Possiamo far partire il bando appena avremo la certezza dei fondi». In autunno potrebbe dunque iniziare l’iter che potrà portare a dei lavori che ovviamente potranno portare ad altri sacrifici degli automobilisti. «Non dovrebbero durare che pochi mesi, spero il minimo possibile – aggiunge Fazio –. In ogni caso la tangenziale non sarà chiusa ma solo parzializzata ad una sola corsia per brevi tratti man mano che il cantiere si sposta». Questa è una delle nuove priorità nella scaletta del Consorzio. Che però nel territorio del Comune ha un altro “grattacapo”. Si tratta della Galleria Telegrafo.
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