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Crisi idrica, il sindaco di Itala requisisce l’acqua del torrente

I consistenti cali di accumuli di acqua riscontrati nei serbatoi dell’acquedotto comunale di Itala, consequenziali alla siccità ed alla elevata temperatura di questo periodo, e che potrebbero determinare il loro svuotamento e provocare il dramma dei rubinetti asciutti in tutto l’abitato, con immaginabili conseguenze sulla popolazione, con particolare attenzione alle cosiddette categorie “fragili”, hanno indotto il sindaco del Comune jonico, Daniele Laudini, al fine di fronteggiare l’emergenza, a disporre con propria ordinanza la requisizione del 50 % dell’acqua che scorre nel torrente Itala all’altezza della contrada Misserio per destinarla ad integrare le risorse idriche comunali. Una decisione che viene ritenuta necessaria ed indifferibile proprio per fronteggiare le poche risorse presenti sul territorio comunale.
L’acqua dell’“Itala” in atto viene utilizzata dal Consorzio “Itala – Guidomandri “ per irrigare le coltivazioni dei terreni della vallata italese.
L’acqua prelevata sarà convogliata, mediante una tubazione, nella sottostante sorgiva comunale della località Petraro e, da qui, nel serbatoio di contrada “Sopra i Luoghi” che, assieme a quello di Mante, riforniscono l’abitato del centro collinare jonico. Il tutto per evitare uno stop improvviso all’erogazione idrica.

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