
È di almeno ottanta al giorno la media degli interventi delle autobotti in città per far fronte alla carenza di acqua di questa estate. Un dato pressoché costante sin da quando è stato aperto il centro di emergenza alla protezione civile del comune. Siamo sulle stesse cifre dei giorni della sospensione programmata dell’erogazione con cui la città ha fatto i conti lo scorso inverno. Ma, stavolta, gli interventi sono diventati continui, permanenti e forse anche numericamente destinati ad aumentare, se non ci fosse una svolta, adesso possibile.
I telefono squillano in continuazione in via Franza. Una dozzina di persone rispondono e smistano le segnalazioni in base alla necessità. Una su quattro delle chiamate porta all’intervento di mezzi di Amam, le altre sono richieste di informazioni o duplicati. Nel mare magnum delle telefonate accade che più persone dello stesso palazzo chiamino il numero d’emergenza per segnalare la difficoltà. La omogenizzazione digitale di questi dati sarà una di quelle attività che dovrebbe sveltire le procedure di intervento.
Ma al di là delle procedure, sono i numeri a dare il volume della crisi in città. Una difficoltà non diffusa ma costante in alcune zone.
Alle 18 di ieri erano state 225 le chiamate al Coc, dove per il secondo giorno consecutivo è stato presente per alcune ore anche il sindaco Basile, con l’immancabile assessore Massimiliano Minutoli. Di queste 39 si sono trasformati in interventi con autobotti o moduli antincendio. Ma sempre alle 18, altre 40 erano quelli in coda da esitare. Non a caso è stato aggiunto un terzo turno di attività dei 10 mezzi a disposizione di Amam e Protezione Civile.
Le zone nelle quali sono stati maggiori gli interventi sono stati quelle di viale Regina Elena, via Lanzetta, via Bellinzona, via San Jachiuddu, San Licandro, via Cappellini e via Trebbia. Tutte in zona centro nord, dove la distribuzione dell’acqua è resa più difficile da una rete che non ha un serbatoio di riferimento e quindi è in coda a tutto il resto della città.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

3 Commenti
Gabriella Donia
29/07/2024 09:40
Buongiorno,chiedo agli organi competenti,non lo sapevate che la zona centro nord non ha serbatoi di riferimento? Perché nn creare per tempo un bypass o nn so tecnicamente cosa. Oggi via Setaioli 15 GG consecutivi rubinetto asciutto. Non ci sono discorsi che tengano.
Silvia
30/07/2024 03:28
Si, ci sono le autobotti... Ma sempre per gli stessi!!! Vico Velardi (viale regina Elena) : 6 giorni senza acqua, finalmente il 21 luglio mettono 2000 litri che, in 6, finiscono subito... Da allora mille chiamate e non sono venuti MAIIII!! L'autobotte sale quasi ogni giorno quella via e mai che ci dessero un goccio di acqua! Capisco le priorità a vecchi, disabili e minori, ma gli altri devono arrivare ad avere le piattole?? Come le fate ste liste? Con gli amici degli amici al solito??
Randazzo
31/07/2024 16:03
Io direi al posto di mandare le autobotti in giro e fare disparità, sarebbe meglio ripristinare una enorme sorgiva di acqua che si trova a Tremestieri sull'autostrada direzione Catania prima del rifornimento Agip, chiusa allora per potere completare l'autostrada.