La gioia per la nascita di un figlio si è trasformata in tragedia nel giro un solo giorno per una coppia messinese. Purtroppo il neonato, nato prematuro all’ospedale Papardo lo scorso 15 luglio è deceduto il giorno dopo. La vicenda è adesso al centro di un’inchiesta della procura aperta a seguito della denuncia presentata dal padre del bambino che è assistito dagli avvocati Antonio Roberti e Maria De Salvo. Il magistrato ha disposto l’autopsia, che è stata eseguita dal medico legale Fabrizio Venaria e dai consulenti Nicola Cassata e Marco Farina. Chiesti 90 giorni di tempo per presentare una relazione al magistrato.
Nell’inchiesta risultano indagati, come atto dovuto, per eseguire gli accertamenti irripetibili, sei medici. Una vicenda dolorosa ripercorsa nella denuncia che il padre, Santi Daniele Zuccarello, ha presentato alla polizia. Lo scorso 9 luglio la moglie, giunta all’ottavo mese di gravidanza, si è recata dalla ginecologa di fiducia per una visita nel corso della quale è emerso- come riportato nella denuncia - che il neonato cresceva in misura minore per questo motivo era iniziato il tracciamento per vedere se anticipare il parto programmato per il 5 agosto. Successivamente i genitori avevano voluto il parere di un altro medico che invece aveva detto che il feto a suo parere non era sottopeso e che per lui la gravidanza poteva proseguire regolarmente.
Si arriva al 12 luglio quando la coppia si reca all’ospedale Papardo per fare il primo tracciamento che risultava regolare ma poi gli sarebbe stato comunicato che il parto era anticipato al 15 luglio. Quel giorno il bambino è venuto alla luce con parto cesareo e sembrava che fosse andato tutto bene. Quando la sera il padre era andato a vederlo per la prima volta però si era accorto che era nell’incubatrice con il respiratore attaccato. Gli sarebbe stato detto che era tutto regolare e che era stato fatto per il protocollo utilizzato per i bambini nati prematuri.
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