
Un incubo. Dal Quartiere Lombardo a piazza S. Vincenzo (in particolare via Pietro Ballaroto), passando per Viale Italia ma anche Annunziata. Si allunga col il passare delle ore la lista delle segnalazioni per l'emergenza idrica a Messina. Un incubo che tantissime famiglie messinesi stanno vivendo e che non trova soluzioni. Le segnalazioni al Coc (un centinaio al giorno) si susseguono, ma una risposta non sempre arriva. Così come non bastano le autobotti che dovrebbero dare risposte e aiuto.
«Purtroppo quello che si prospettava in questo inverno poco piovoso, si è avverato in questa estate calda. Ma tralasciando gli eventi climatici , quello che veramente rende la vita difficile in questa assolata città è il modo in cui abbiamo l'acqua nelle nostre case». Comincia così la lettera, firmata, di uno degli abitanti del quartiere Lombardo, zona della città che, per problemi strutturali, da decenni soffre i problemi della mancata erogazione idrica. «Un quartiere – si legge nella lettera – che, pur essendo a pochi passi dal centro della città, di sicuro non viene considerato molto da chi amministra questa città specie nei servizi. Passiamo al dramma dell'acqua (perché è un dramma), lo sanno tutti che questo quartiere da sempre ha avuto la sfortuna di non avere molta acqua corrente nelle case, sia d’inverno e autunno che in primavera e in estate... ancora peggio. Lo sa bene anche chi fa parte della III Circoscrizione. Le lamentele sono all'ordine del giorno ma purtroppo nulla accade. La segnalazione riguarda questi giorni specialmente via Monza e via Cremona, l'isolato n.15-16, che riceve pochissima acqua la mattina e con pochissima pressione , con la conseguenza di non potere riempire i serbatoi posti in terrazza, con le conseguenze che tutti immaginiamo. Nonostante le telefonate all'Amam e al Coc non succede nulla, ognuno adduce risposte diverse e mai univoche, non si capisce se si è presi in giro deliberatamente o non davvero non sanno che “pesci prendere”. Una situazione diventata insostenibile e insopportabile per ben 24 famiglie».
Dal viale Regina Elena una signora racconta che ormai da quattro giorni a casa sua arriva un filo d'acqua per non più di mezz'ora. Il serbatoio che si trova in terrazza, al sesto piano, resta vuoto e lei non sa più come fare. In via Svizzera raccontano di essere da due giorni senza acqua e con questo caldo e i bambini in casa non è vita.
Il consiglio che arriva dall'assessore Massimo Minutoli, che coordina il Coc, è di chiamare al numero 09022866 e se gli operatori non rispondono subito di restare in linea o insistere perchè in questi giorni le chiamate sono davvero tante. Più di 200 telefonate al giorno, circa un centinaio le richieste quotidiane di acqua che il Coc serve con autobotti e moduli.
13 Commenti
Antonino
21/07/2024 12:18
Da due giorni anche la via Mafalda ha carenza di acqua,l'erogazione prima era fino all 11,adesso è dalla 5 alle 9.Ma il problema non è questo,il problema sta nella pressione che l'acqua ha quando viene erogata,in quanto avendo la maggior prte dei palazzi i serbatoi in terrazza,con la pressione attuale l'acqua non riesce ad arrivare in terrazza se non in minima parte,quindi si riesce a racimolare soltanto alcune decine di litri al giorno che sevono solo per il bagno,mentre chi possiede l'autoclave non ha problemi in quanto di solite è situata nel seminterrato.Inoltre dall'elenco fatto dall'Amam per il nuovo orario di erogazione,si vede che alcune zono hanno l'acqua h 24,altre 7 ore altre 5 ore altre 8 ore,altre fino al pomeriggio,per cui io credo che per fare la legge uguale per tutti,bisognerebbe dare a tutti la giusta pressione dell'acqua in modo da farla arrivare in terrazza,ed avere tutti le stesse ore di erogazione,in modo che il risparmio dell'acqua avvenga con un equa ripartizione.
Nuccio
21/07/2024 12:40
La colpa è anche nostra che nel passato ci siamo accontentati di qualche ora al giorno, basta che "si riempivano i serbatoi". Io ho sempre sostenuto che in una città civile l'acqua deve essere erogata 24h al giorno, anche 23h è razionamento. Se fosse stato così quando non c'era la siccità di oggi avremmo compreso e giustificato una riduzione in questo periodo che non sarebbe certo stata quasi mancanza assoluta. grazie
Fernando
21/07/2024 14:12
Il caldo? Inverno siccitoso? O tubi rotti e tanto disinteresse...??? Dal 2021 bassa pressione dopo lavori eseguiti da AMAM per una perdita adiacente la scalinata di via Belvedere (ma prima dei lavori la pressione era altissima, > 8 bar!). Segnalazioni su segnalazioni, compreso un pericoloso dissesto della scalinata, ma tutto è stato lettera morta. Altro che siccità!
Marianna
21/07/2024 14:13
Era prevedibile un caos del genere per l' intera città. La situazione purtroppo non cambia nei paesi che circondano la città
Antonio Grimaldi
21/07/2024 15:00
Ma per esempio invece di soluzioni cervellotiche e machiavelliche per il riciclo dell'acqua della fontana di Paradiso, perché non installare SUBITO due rubinetti a sfera??? Questo ci fa capire con quali dementi abbiamo a che fare. Loro sì che risolvono i problemi...
Elzeviro
21/07/2024 15:50
La cosa più intelligente da fare sarebbe quella di chiedere all'illustrissimo e competentissimo governo regionale, l'erogazione di bonus per acquistare acqua dai privati, foraggio per gli animali, e costosissimi depuratori che permettano di recuperare l'acqua di scarico. Il tutto ovviamente in attesa del ponte, che farà giungere dal continente treni carichi di acqua potabile!!!
Giusy Gambino
21/07/2024 16:54
Abito in via noviziato casazza, sono chef e ho il diritto di fare una doccia quando torno a casa dopo ore di caldo ai fornelli...chiamo amam e rispondono cose diverse ogni operatore che al tel risponde... Si è bruciato lo scaldabagno per assenza di acqua .chi lo paga???
domenica dorita
21/07/2024 17:45
sono amministratore di alcuni condomini della zona nord - Via città di Genova - via Svizzera -Via Placida- e sono tutte utenze private.Si sono trovati tutti dalla sera del 30 giugno alla mattina del 1 luglio in una situazione tragica.Non posso perciò sentire che l'assessore Minutoli che coordona il Coc consiglia di chiamare fino a quando l'operatore non risponde.Per dirci cosa? Risibile consiglio. Forse ci si dovrebbe sforzare per trovare alternative all'attuale metodo di erogazione e aiutare veramente gli utenti che stanno pagando a prezzo salatissimo (e non solo in termini di disservizi ma anche economici) un inerzia ormai decennale!
Francesco
21/07/2024 20:43
..semplicememte..una VERGOGNA!!!
Giuseppe M
21/07/2024 22:22
L'acqua è solo politica, a Catania dove tra l'altro piove molto meno che a Messina non esistono questi problemi. In Sicilia l'acqua non si beve, si "mangia"!
Valeria
21/07/2024 22:36
La cosa che non mi spiego è che ci sono zone che hanno acqua per 24 ore al giorno, Pace ad esempio. Vi sembra corretto?
Cittadino
21/07/2024 23:13
Il sindaco e il presidente della regione,devono immediatamente chiedere lo stato d'emergenza. Avete rotto le scatole con la vostra negligenza
Joshua
24/07/2024 22:55
Adesso che vi manca l'acqua vi siete accorti che forse avete sempre belle giornate non è la cosa più giusta, la prossima volta che cadranno due gocce di pioggia spero ballerete per la gioia! E invece di sprecare acqua magari starete più attenti. Forse la prossima volta saremo più consapevoli e preparati.