Almeno 9 delle ultime assunzioni effettuate dal Comune di Messina sono state “congelate” per una evidente – e abbastanza clamorosa – svista degli stessi vertici burocratici di Palazzo Zanca. Per farla breve: non si sarebbero potute effettuare assunzioni dopo il 30 aprile, perché il Comune non aveva approvato, entro quella data, né il rendiconto 2023 né il bilancio consolidato. Con il sindaco Federico Basile che ha chiesto "chiarezza" sull'accaduto, garantendo che chi ha sbagliato pagherà. Intanto secondo il Pd il trasferimento del direttore del servizio Gestione giuridica del personale lo scorso 17 luglio è solo uno specchietto per le allodole: "No a capri espiatori, i vertici sono chiamati a rispondere".
E c'è di più perchè a questo punto rischiano di rimanere nel limbo non solo i nove dipendenti che, o non hanno ricevuto la controfirma del contratto, oppure hanno avviata la loro attività dopo il termine del 30 aprile.
Restano in sospeso anche i 171 nuovi dipendenti che aspettavano di poter essere assunti questa estate. Si tratta dei 100 funzionari tecnici e 71 funzionari amministrativi che per ultimi hanno completato il lungo iter che ha portato alla loro selezione.
In un primo momento, era stato ipotizzati, dagli stessi vertici di Palazzo Zanca che quest’ultimo gruppo di nuovi assunti potesse entrare in servizio il primo luglio. Poi la rettifica delle intenzioni con lo slittamento a settembre. La giustificazione fu data è che andava riassettato il sistema Zanca con l’arrivo di un nuovo dirigente che avrebbe comportato, a sua volta, la riscrittura, delle varie aree di competenza.
In realtà quelle assunzioni non potevano essere completate per la stessa ragione per cui non sono “certe” quelle del caso scoppiato giovedì. « Sì, dobbiamo attendere l’approvazione del consuntivo per poter concludere l’arrivo dei nuovi dipendenti» conferma il sindaco che poi precisa che non c’è il medesimo dubbio per la firma del contratto di Giovanni Giardina perché si tratta di un ambito, quello della polizia locale, che ha una deroga.
In queste settimane è in corso la delicata fase preliminare, rispetto alla stesura del consuntivo del 2023, del riaccertamento dei residui. Poi dovrà essere completato il documento contabile. Quindi approvato in Giunta, passato dall’esame del collegio dei revisori e poi doppio passaggio dalla commissione bilancio e dal Consiglio comunale. Tempi? In Aula non può arrivare prima del mese settembre.
Insomma i 171 in attesa di ottenere il posto fisso, non solo non riceveranno convocazioni durante il periodo estivo ma anche di almeno tutto il mese di settembre.
Sono state 341, in totale le assunzioni programmate a fine del 2022 in quello che risulta essere il più grande turn over di Palazzo Zanca da una trentina di anni a questa parte. Le prime 170 assunzioni sono avvenute nei primissimi mesi del 2024, quindi prima dello spartiacque del 30 aprile data di scadenza del consuntivo. Qualcuno ha però chiesto il differimento dell’avvio del contratto e ora si trova nel limbo in attesa di sapere se può continuare a lavorare.
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