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Occupazione del suolo pubblico a Taormina: emessi 130 avvisi per irregolarità

Le concessioni devono bilanciare gli interessi pubblici e privati

La relazione annuale del sindaco Cateno De Luca offre anche un primo bilancio dell’attività svolta nell’ambito dei suoli pubblici, tema di “scottante” attualità a Taormina. Poco dopo l’insediamento dell’Amministrazione comunale, avvenuto un anno fa, è stata istituita una task force di sette liberi professionisti non taorminesi, con l’affidamento di incarichi per 45.000 euro, che si è occupata di censimento e verifica dei suoli pubblici delle attività produttive, per valutare chi fosse in regola oppure non rispettasse il regolamento. Un controllo complessivo di tutte le concessioni rilasciate, con la collaborazione degli Uffici comunali e della Polizia locale, che ha consentito di avere il quadro chiaro delle eventuali irregolarità. Nell’attività di ricognizione della task force sono state controllate quasi 100 attività commerciali ed è emersa la diffusa propensione degli operatori economici ad occupare una superficie maggiore rispetto a quella concessa. Parallelamente, a luglio 2023, la giunta comunale ha approvato le nuove tariffe inerenti il canone di occupazione suolo e le esposizioni pubblicitarie, che hanno portato ad un importante incremento del gettito.

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