
L’obiettivo rimane sempre quello manifestato, in modo chiaro, dal sindaco Federico Basile al tavolo prefettizio di qualche giorno fa: aumentare la quantità d’acqua utilizzabile nelle case, riducendo eventualmente la portata per l’uso cosiddetto irriguo, cioè per i campi e l’agricoltura. Il tutto basandosi sull’ipotesi che quest’ultimo settore – anch’esso in profonda crisi – possa più agevolmente accedere ad aiuti statali. In altri termini: se proprio bisogna scegliere e razionare l’acqua, è necessario dare priorità all’utilizzo “umano”.
Un obiettivo che ha fatto da sfondo al sopralluogo che si è tenuto ieri mattina a Fiumefreddo, al quale hanno partecipato i tecnici della Regione e dell’Amam. È stata la Regione stessa, proprio dopo il tavolo prefettizio di lunedì, a proporre la verifica sul campo e alla fonte, è il caso di dirlo, della possibilità di un aumento, per uso idro-potabile, del quantitativo d'acqua proveniente dal sistema di pozzi e gallerie “Bufardo” utilizzata dalla città di Messina e dai comuni del Catanese, Mascali, Calatabiano e Fiumefreddo.
Fino a ieri sera, però, gli esiti del sopralluogo non sono stati formalizzati in un verbale conclusivo. Quel che è certo è che anche a Fiumefreddo i tecnici dell’Amam hanno ribadito che già nei mesi scorsi, constatato l’abbassamento del livello della falda, erano stati attuati tutti gli accorgimenti possibili, arrivando anche a chiedere un aumento della fornitura anche a Siciliacque, che gestisce l’acqua dell’Alcantara, ricevendo, però, una risposta sostanzialmente negativa. Un surplus di acqua per uso idro-potabile dal Fiumefreddo che, in questa fase, rappresenterebbe dunque un importante aiuto.
«In un quadro di crisi idrica generalizzata, non vogliamo aprire un fronte di lotta tra poveri, che non serve a nessuno – ha detto ieri il sindaco Basile –. Confidiamo che la cabina di regia possa farsi garante delle esigenze della città di Messina, per fornire risposte a quella fascia di popolazione che soffre maggiormente per la carenza idrica. Siamo in allerta costante – assicura Basile – e impegnati su più fronti per alleviare i disagi causati da questa crisi idrica. Non stiamo lasciando nulla al caso o di intentato e in collaborazione con la cabina di regia valuteremo tutte le azioni necessarie da mettere in campo».

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4 Commenti
Marianna
19/07/2024 11:31
Sicuramente il sindaco sta facendo del suo meglio per questo problema della carenza di acqua. Io proporrei di trovare un' altra falda acquifera in un' altra zona ,tenendo sempre attiva quella di Fiumefreddo. Non sarebbe male come idea
Luigi
19/07/2024 21:43
Ma quale meglio? Tutti sanno che è stata aumentata la portata di acqua a Taormina (grazie De Luca) per i turisti, così noi a Messina ci dobbiamo mettere in casa un serbatoio di raccolta di almeno 500 litri per ovviare alla mancanza di acqua. Stamattina l'acqua da noi è stata messa alle 6:15 e tolta alle 11:15. La rimetteranno domattina alle 06:15. Mi chiedo, ma se uno non ha serbatoi in casa e ha bimbi piccoli , può documentare il tutto e fare causa al comune per danni ?
Randazzo
21/07/2024 18:52
Non basta la buona volontà,se si vuole risolvere il problema, si dovrà fare in modo che nessuna goccia caduta dal cielo, non dovrà finire in mare.
Joshua
21/07/2024 19:48
Poveretto il problema è che deve mettersi il serbatoio, ma vi è chiaro che la situazione è disastrosa? Che stiamo vivendo un cambiamento epocale e che rischiamo di avere una regione completamente diversa da quella che conosciamo? Datevi una svegliata prima che questi cambiamenti vi arrivino addosso senza poi dire né ahi né bai!