L'inchiesta giudiziaria promossa dalla Procura di Barcellona sull'attività degli operatori di un patronato della città del Longano, legato ad un sindacato, ha indotto il procuratore della Repubblica Giuseppe Verzera, ad avviare assieme alle forze di polizia, attività specifica di prevenzione per tutelare le fasce deboli della popolazione, sopratutto anziani divenuti facili vittime di truffe che ledono i diritti essenziali di “vittime” che hanno completato il ciclo di vita legato alle attività lavorative.
Lo stesso procuratore Giuseppe Verzera ha annunciato che intende «incontrare gli anziani vittime di azioni poste in essere da soggetti che approfittano di queste fragilità. Intendo dialogare con questi anziani vittime di truffe, o comunque con una rappresentanza degli stessi anziani per spiegare cosa devono fare e come comportarsi quando vengono avvicinati da truffatori che tentano di raggirarli. Ovviamente – sottolinea Verzera – saranno incontri che verranno realizzati, avvalendomi delle Forze di polizia, Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza, ai quali potranno rivolgersi se hanno un minimo dubbio su chi tenta di raggirarli, e ciò per fare in modo che questo fenomeno squallido finisca». L'attività d'indagine che, su delega del procuratore Verzera è stata conclusa lo scorso fine settimana con l'emissione dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato ai due indagati, ha rivelato una presunta attività illecita sulle firme apocrife che sarebbero state apposte, all'insaputa di numerosi pensionati, sulle deleghe rilasciate allo stesso sindacato per le trattenute sindacali operate dagli Istituti previdenziali e assistenziali. In modo che le trattenute fosse trasferite ai sindacati indicati, in quest'ultimo caso, a quanto pare con l'apposizione di firme false.
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