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Il 34enne annegato a Vulcano mentre andava in discoteca, la tragedia si tinge di giallo

Probabilmente il giovane non era solo a bordo del gommone

Una nuova tragedia scuote le isole Eolie: nella notte, tra sabato e ieri, ha perso la vita in mare, al largo dell’isola di Vulcano, Mihai Botez, un cittadino rumeno di 34 anni, residente a Lipari da circa dieci anni.
Il suo corpo, dopo l’allarme lanciato da alcuni pescatori che si trovavano in zona, è stato recuperato, intorno alle due, dagli uomini della Guardia costiera di Lipari che avevano raggiunto il tratto di mare, segnalato, con una motovedetta. Dopo essere stata trasferita a porto Pignataro, la salma del giovane è stata traslata presso l’obitorio del cimitero di Lipari centro, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona.

Inizialmente, per via dell’abbigliamento che indossava (bermuda, camicia e scarpe), si era pensato ad un diportista. Subito sono scattate le indagini per fare chiarezza sulla sua identità ma, con il passare delle ore, il mistero è stato svelato dal figlio di un suo ex datore di lavoro che l’ha riconosciuto. Immediatamente, tramite connazionali, è stata informata la famiglia in Romania.
Per quanto concerne la dinamica del tragico accaduto, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo ma, sembrerebbe, che Mihai, a bordo di un gommone, partito da Lipari, fosse diretto a Vulcano per trascorrere una serata in discoteca. Le cause, per le quali è finito in mare, sono in corso d’accertamento, ma si presume che, per qualche motivo, sia stato sbalzato dal piccolo natante per, poi, annegare. Probabilmente, ma anche su questo vige il massimo riserbo, non era solo a bordo del gommone: se ciò dovesse essere confermato, tingerebbe di “giallo” la tragedia in quanto, chi eventualmente presente sul gommone, dovrebbe chiarire come mai non gli ha prestato soccorso o richiesto aiuto, allontanandosi.

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