Scivolano a settembre le assunzioni degli ultimi 171 dipendenti al Comune di Messina. Una decisione presa dal sindaco Basile e dal direttore generale Salvo Puccio per, dicono, “organizzare al meglio la macchina amministrativa assestandola rispetto a tutte le varie attività che negli ultimi mesi hanno avuto sviluppo”. Si tratta di funzionari tecnici e amministrativi, il drappello più grosso del maxi concorso al Comune.
Sono già a 140 i nuovi dipendenti arrivati nel corso degli ultimi quattro mesi e il loro inserimento prosegue in maniera continua e, presto, evidentemente la macchina di palazzo Zanca non potrà che trarne pieno beneficio, in termini di efficacia e tempi di realizzazione delle attività. Un turn-over necessario e che mancava da un paio di decenni. Un ricambio generazionale che rinnova e rinforza una struttura sempre più alle prese con progettazioni e attività che assorbono personale.
Parallelamente alla stagione dei concorsi per i dipendenti da assumere a tempo indeterminato, il Comune aveva lanciato anche un bando per due dirigenti, invece, a tempo determinato. Lo stesso modello attraverso il quale erano arrivati a rinforzare la squadra dei “colonnelli” del Palazzo, Pietro Certo per gli aspetti tecnici, Laura Strano per gli affari interni ed Emiliano Conforto ai servizi finanziario. Uno dei due recenti “ex art. 110” è già andato a buon fine da un paio di mesi ed è quello legato alla nuova figura del comandante della polizia municipale individuato in Giovanni Giardina. Per la seconda figura c’era meno urgenza ed il profilo prescelto è quello di un’altra figura tecnica e quindi da inserire in un settore, quello della progettualità, al quale l’amministrazione dedica molte energie.
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