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Il 16enne morto nella piscina di Piraino: lacrime e sgomento per Lamur che aveva sfidato il mare per una nuova vita in Sicilia

Un minorenne extracomunitario ha perso la vita ieri pomeriggio intorno alle 17 all'interno del Camping Calanovella della cittadina tirrenica. Il ragazzo, Lamur Content, nato in Sierra Leone, nei prossimi mesi avrebbe dovuto compiere 17 anni. Il giovane africano era uno dei 50 componenti di una comunità di Acireale, che si occupa di migranti stranieri non accompagnati e che era presente all’interno del camping-villaggio da circa una settimana. Avrebbe dovuto rimanerci ancora fino alla fine della prossima.

Da quello che si è potuto appurare il giovane, mentre faceva il bagno nella piscina, forse a causa di una congestione o di un infarto, dopo essersi tuffato in acqua non è più riemerso. Subito sono scattati i soccorsi da parte degli operatori della struttura turistica, due bagnini che con massaggi cardiaci prima e poi con il defibrillatore hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo.

Sul posto sono intervenuti anche i sanitari di una ambulanza del 118 di Patti (i mezzi delle postazioni di Brolo e Capo D’Orlando erano fuori, impegnati in altri interventi, n.d.c.) per cercare purtroppo senza successo di rianimare lo sfortunato 16enne. A occuparsi della triste vicenda del comune pirainese i militari della compagnia di Patti, agli ordini del capitano Rocco Romeo, mentre sul posto immediatamente sono giunti i carabinieri della locale stazione di Piraino agli ordini del luogotenente Angelo Mazzagatti, che assieme ai militari delle stazioni di Brolo e Gioiosa Marea si è subito messo al lavoro per capire con i rilievi del caso di ricostruire l'intera dinamica dell’incidente.

In tarda serata, su ordine della sostituta procuratrice di Patti Giovanna Lombardo, sul posto è giunto il medico legale. La pm ha stabilito che si dovrà procedere all’autopsia. La salma è stata trasferita quindi all’obitorio dell’ospedale di Patti e nei prossimi giorni, si potrà capire meglio quali siano stati le cause della morte.

Una tragedia che ha sconvolto tutti i villeggianti della struttura turistica che, dietro la recinzione, anche se a distanza, sono rimasti senza parole, nel vedere la salma a bordo piscina di un ragazzo che fino a qualche ora prima era assieme a loro, in giro a divertirsi. Un ragazzo perbene, educato, sensibile e amante della vita e del divertimento, dicono alcuni collaboratori della struttura turistica che avevano imparato a conoscerlo in questa prima settimana di vacanza. Un giovane, che quando si sedeva a tavola del ristorante, chiedeva con tanta gentilezza se mancava qualcosa. Tante le lacrime ieri pomeriggio da parte dei responsabili della comunità di migranti non accompagnati, molto scossi, alcuni hanno dovuto ricorrere anche alle cure del dott. Alfio Caiola del 118. Grande tristezza anche dei compagni di viaggio, vacanza, amicizia. Il giovane della Sierra Leone aveva deciso di imbarcarsi per arrivare in Sicilia, alla ricerca di fortuna, ma purtroppo ieri pomeriggio il destino ha scritto per lui una pagina diversa e triste nelle acque della piscina del Camping Calanovella.

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