Da tre anni rappresenta l’opportunità dell’estate che vale la pena di tentare. Continua a salire il trend di aspiranti del progetto “L’Estate addosso”, voluto dal Comune e dalla Messina Social City in favore di giovani inoccupati e disoccupati, con un’età compresa tra i 16 e 25 anni appartenenti a fasce deboli e svantaggiate . Una possibilità di formazione e guadagno nata durante il periodo del Covid, attraverso l’erogazione di borse di inclusione sociale dal valore di seicento euro al mese che - quest’anno per la quarta edizione consecutiva - verrà tentata da un esercito di 1.954 giovani messinesi. Una cifra che raddoppia il numero dello scorso anno che era stato di 1184 candidati, tutti ammessi successivamente. È di quasi la metà in meno, rispetto alle domande arrivate, invece il numero dei posti disponibili che al momento coprono un tetto di 1.090 ammessi, con un esubero di 864 domande. Ciascun candidato possiede poco più del cinquanta per cento di chance di beneficiari della borsa retribuita attraverso i fondi Pon per le Città Metropolitane.
«Il quarto anno dell’Estate addosso - commenta Valeria Asquini, presidente dell’azienda speciale Msc - vede raddoppiato il numero dei partecipanti. Un segnale che indica come il progetto è fortemente apprezzato dai giovani e dagli enti ospitanti che aumentano di anno in anno. Nell’edizione scorsa hanno aderito un’ottantina di strutture. Quest’anno è ancora presto per stabilirlo. L’avviso di partecipazione infatti è aperto e scadrà il 2 luglio».
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