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Parco Aldo Moro di Messina, il sindaco sentito in Procura

Ascoltato come “persona informata sui fatti” dalla pm Bonanzinga

Il sindaco Federico Basile è stato sentito in Procura dalla pm Francesca Bonanzinga come “persona informata sui fatti” nell’ambito dell’inchiesta sul Parco Aldo Moro. Evidentemente il primo cittadino è stato convocato per ripercorrere l’intera vicenda dal punto di vista dell’Amministrazione comunale.
La pm Bonanzinga nelle scorse settimane dopo il clamoroso sequestro della struttura a pochi giorni dall’inaugurazione per la sospetta presenza di amianto, aveva iscritto otto persone nel registro degli indagati, anche a loro tutela per gli sviluppi dell’inchiesta.
Gli otto indagati in questa fase, ma lo scenario potrebbe ovviamente cambiare nelle prossime settimane, si tratta di un atto dovuto in relazione alla prima fase degli accertamenti, sono in pratica i soggetti pubblici e privati che hanno contribuito alla realizzazione del Parco Aldo Moro nelle varie fasi.
Quindi si tratta del presidente nazionale dell’Ingv Carlo Doglioni, ovvero l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’ente dove insiste la grande struttura verde, e poi i funzionari comunali di palazzo Zanca Massimo Potenzone, che è il direttore dei lavori, e Placido Accolla, il rup del progetto. Ci sono poi tra gli indagati gli imprenditori che hanno lavorato alla realizzazione: Giuseppe Bandiera che è rappresentante legale della “Elcal srl” di Favara, quindi Giuseppe Croce, Massimiliano Croce e Salvatore Croce, e infine l’imprenditore del movimento terra Orazio Sturniolo.

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