Possono essere rispettati i tempi dell’apertura. Ne sono convinti tutti nel cantiere della Fiera. All’appuntamento di fine luglio manca solo un mese e c’è chi conta di poter vedere i giochi d’artificio della notte di Ferragosto da quella fantastica terrazza.
Proseguono a buon ritmo i lavori dei catanesi della Sicilville che lo scorso autunno hanno iniziato a rivoltare come un calzino la cittadella dando seguito all’appalto da 5,3 milioni di euro dell’autorità di Sistema che su quell’area ha anche il più grande progetto del concorso di progettazione per il quale è attesa, oramai da tempo, la formalizzazione dell’affidamento ad uno studio romano.
In questo momento si lavora sui circa 16mila metri a forma di “elle” più vicini al mare compresa la striscia che corre, dal viale della Libertà al mare, accanto al serpentone della Caronte. Proprio quest’ultima parte sarà completata il prossimo autunno, ma tutto il resto, assicura il direttore dei lavori, Giovanni Lazzari, «potrà essere fruita a fine luglio». Sempre in quella striscia è stata terminata la demolizione anche dell’ultimo manufatto, quello in cui erano custoditi delle carrozze storiche che ora hanno trovato una nuova collocazione. Adesso tutto quello spazio, dominato da una magnolia di dimensioni colossali è stato liberato da tutte quelle costruzioni che impedivano la visione del mare e creavano un muro di cemento che chiudevano il passo rispetto all’orizzonte della passeggiata.
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