Adesso c’è anche una data di riferimento. Certo, è ancora solo un’ipotesi, forse un obiettivo di massima, ma resta una solida speranza per gli automobilisti messinesi e non solo. Il 26 luglio potrebbe essere riaperto integralmente il viadotto Ritiro sette anni dopo l’inizio dei lavori e alla vigilia del clou del traffico estivo. Nessuna ufficialità ovviamente perché le cose che devono accadere da qui ai prossimi 33 giorni sono ancora tante ma soprattutto sono ancora cariche di interrogativi e variabili.
Ma partiamo dalle certezze. Entro giovedì tutti i lavori sul viadotto dovranno essere conclusi. Venerdì prossimo inizieranno le prove di carico sull’impalcato di quasi 1 km che è stato realizzato negli ultimi due anni. Si tratta della carreggiata direzione Messina, quella per intenderci agganciata allo svincolo di Giostra appena dopo la galleria baglio. Venerdì, sabato, e poi lunedì e martedì su quel viadotto saranno sistemati 16 autocarri carichi di pietra e sabbia ciascuno con un peso di 42 tonnellata. La strumentazione calcolerà tutta una serie di reazioni del ponte a questo straordinario carico che rappresenta il peggior scenario possibile realisticamente ipotizzabile. Nei quattro giorni verranno registrate tutta una serie di indicazioni che saranno poi riportate, prima, nella relazione a struttura ultimata che verrà realizzata dal direttore dei lavori Pietro Certo e, poi, al collaudatore che dovrà certificare la bontà dei lavori e la perfetta corrispondenza a tutte le norme di sicurezza del ponte, rilasciando il certificato di collaudo.
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