Altre soluzioni da poter mettere in campo per recuperare un po’ d’acqua sono legate ai pozzi cittadini. A Briga per esempio è quasi tutto pronto per poter allacciare alla rete una serie di punti di pescaggio che sono stati individuati anni fa e che ora sono pronti per essere sfruttati. Anche l’iter burocratico, accelerato dalla cabina di regia che è stata realizzata dalla Regione per affrontare la crisi, sembra oramai ad una svolta e questo potrebbe garantire altri 60 litri di acqua al secondo in poco tempo.
Altri pozzi (anche grazie alle segnalazioni dei cittadini che hanno risposto ad un avviso dell’Amam) sono stati individuati nella zona nord per complessivi 100 litri al secondo. Ma per questi andranno fatte tutta una serie di verifiche sulla potabilità per poi valutare se possono essere immessi o no nella rete. In ogni caso potranno tornare utili per irrigare o per riempire le autobotti dei Vigili del fuoco o della Forestale. Altra novità è quello dello sfruttamento dei residui del quel trattamento di depurazione dell’impianto di Mili. Anche in questo caso è in corso l’iter autorizzativo che potrebbe consentire presto di poter utilizzare quell’acqua evidentemente solo per scopi irrigui. E poi l’ultima spiaggia. Una condotta collega il porto di Messina con il serbatoio di Torre Vittoria. Fu usata nel 2015 e a portare l’acqua furono le navi cisterna.
Messina senza acqua, l'aiuto arriverà dai pozzi. Ma c'è anche l'ipotesi di rifornimenti con le navi cisterna
Una condotta collega il porto di Messina con il serbatoio di Torre Vittoria. Fu usata nel 2015 e a portare l’acqua furono le navi cisterna.
Caricamento commenti
Commenta la notizia