Adesso c’è una data giudiziaria ufficiale per la storia tristissima dei veleni sversati per anni nel giardino di casa Manca, Angela e Gino, i genitori di Attilio, l’urologo “suicidato”.
Si aprirà infatti il 19 settembre prossimo l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Barcellona Giovanni De Marco. Per quei veleni versati di notte per anni nel loro giardino adesso c’è un imputato. Ed è il nipote Ugo Manca, il loro parente e vicino di casa, che è finito sotto inchiesta e nell’aprile di quest’anno è stato raggiunto da un atto di conclusione delle indagini preliminari siglato dal sostituto procuratore Carlo Bray e controfirmato dal procuratore capo di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Verzera.
L’ipotesi d’accusa a carico di Ugo Manca, che è assistito dall’avvocato Franco Bertolone, è quella di atti persecutori: avrebbe sversato in numerose occasioni (nei mesi di maggio e agosto del 2022, nonché nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio e agosto del 2023) sostanze nocive nel giardino di pertinenza dell’abitazione dei vicini, i coniugi Angela Gentile e Gioacchino Manca, provocando in loro difficoltà respiratorie e il perimento delle piante. Ha ingenerato in loro un fondato timore per la propria incolumità. Li ha costretti ad alterare le proprie abitudini di vita, a tenere chiuse porte e finestre della propria casa anche d’estate, a non uscire in giardino. E infine ad abbandonare la propria casa.
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