
Siamo alle solite, lavori attesi da mesi se non da anni, certamente da fare, ma che vengono eseguiti nel punto sbagliato e, soprattutto, nel momento sbagliato. E così, dopo ieri, anche stamattina i mezzi meccanici sono tornati in azione nella zona sud della città, tra Tremestieri e Mili Marina, per le operazioni di scarifica e bitumazione della sede stradale. Il risultato? Caos, o meglio, in alcuni frangenti, paralisi totale in entrambe le direzioni. Oltretutto, con così elevate temperature, sarebbe consigliato eseguire questi lavori nelle ore più fresce della giornata. Vuoi anche per la salute delle maestranze impiegate in strada dove la temperaura percepita è ancora più alta di quella registrata.
6 Commenti
messinese stanco
20/06/2024 13:33
Ma il lavoro notturno perché non viene fatto a maggior ragione in zone dove a causa dei molti residenti si deve fare?Perché il cittadino deve soffrire così.....Scienziati.....esprimete il perché di ciò.
Gio
20/06/2024 13:58
Passato stamattina, persi almeno 20 minuti in fila solo per passare, genialata fare i lavori a quell'ora... poveri operai tra l'altro con quel caldo
Sere
20/06/2024 14:08
Siamo alle solite... Grandi manager e consiglieri di amministrazione. Scarso senso pratico, o meglio, poco interesse per le persone.
lillo
20/06/2024 16:06
Siamo alle solite, il sindaco dorme , l'assessore sonnecchia, chi controlla, chi decide? Questi lavori si fanno di notte. Senza avvisare i cittadini , stamattina è stato un inferno, sotti il sole rovente. Buffoni incompetenti
giovanni
21/06/2024 13:58
certo con un sindaco cosi lui si definisce il sindaco del fare ma si rende conto di quello che fa? paralizza tutto quando poteva farlo di notte mhaa
Pine
22/06/2024 06:45
Non si comprende come ancora nel 2024 possa essere ancora così indietro la mentalità di chi dirigge i lavori.... è da millenni che nelle altre città si facciano questi lavori di notte per non mettere in ginocchio chi lavora... ma di che parliamo... qui siamo nel medioevo. Complimenti vivissimi per questi 4 gg di inferno.