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Messina, il babaco, la carambola: quel luogo indimenticabile che era l'ex Standa

Le memorie condivise su un luogo che ha lasciato tracce indelebili per non poche generazioni di messinesi. In attesa della rinascita…

In tanti in città hanno acceso i ricordi, alla notizia che i locali dell’ex Standa di viale della Libertà, dopo decenni di degrado e di abbandono, ritorneranno a nuova vita trasformandosi in un ipermercato della nota catena Lidl.
L’ex Standa di viale della Libertà – con quell’edificio dal particolare stile geometrico a ridosso del Ringo e della Caronte, tra le scalinate di via Fulci e Savoia – ha rappresentato, tra gli anni Settanta e Ottanta, un punto di riferimento per tante famiglie, desiderose di fare acquisti di ogni tipo, compresi gli alimentari e i classici “cambi di stagione”, nonché meta per tanti bambini e ragazzi che nei vari piani del supermercato trovavano tanti oggetti del desiderio, da giocattoli a leccornie, da abbigliamento sportivo a dischi.
«Proprio in questi giorni, passando davanti ai locali degradati dall’ex Standa di viale della Libertà, ripensavo alla sua bellezza di un tempo, a quel supermercato dove si trovava un po’ di tutto, dall’abbigliamento ai casalinghi, dai giochi per bambini all’ottica, tutti prodotti di qualità, con personale accogliente e qualificato», ricorda il barbiere Lillo Greco. C’era chi, come Elio Morabito, frequentava il reparto alimentare per scovare delle autentiche e rare prelibatezze, i frutti tropicali, tra cui alcune specialità ormai scomparse, oggi introvabili, come il babaco e la carambola: un’occasione unica per fare delle accattivanti scoperte gastronomiche.
«Per noi ragazzini della generazione anni Settanta l’ex Standa era un posto indimenticabile – rileva il fotografo Ciccio Saya –, dove ogni estate acquistavamo i costumi, l’abbigliamento sportivo d’avanguardia, i giocattoli, ma anche le noccioline e altre prelibatezze, dischi, libri. Si caratterizzava non solo per la varietà dei settori merceologici, ma anche per l’eleganza e la gentilezza delle commesse e del personale davvero competente. Non posso non ricordare la filodiffusione che invadeva ogni piano mentre facevano gli acquisti con gioia e curiosità…».
Memorie condivise, per un luogo che ha lasciato tracce indelebili per non poche generazioni di messinesi. In attesa della rinascita…

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