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Il giro di droga tra Messina, Milazzo e Barcellona: 12 condanne nell'operazione "Montanari" I NOMI

La Corte ha parzialmente riformato la sentenza emessa dal gup, in abbreviato a gennaio 2023, nei confronti dei 12 imputati che hanno presentato appello, accogliendo due richieste di concordato, disponendo 9 riduzioni di pena ed una conferma

Il Tribunale di Messina

La Corte d’appello di Messina ha disposto 12 condanne nel processo dell’operazione «Montanari» su un giro di droga tra Messina, Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto. Si tratta di uno dei filoni dell’inchiesta sulla riorganizzazione di Cosa nostra barcellonese condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina e sfociata nel blitz dei carabinieri nel febbraio 2022 che aveva coinvolto circa 80 persone. Al vaglio dei giudici della Corte d’appello il filone relativo ai reati legati alla droga. La Corte ha parzialmente riformato la sentenza emessa dal gup, in abbreviato a gennaio 2023, nei confronti dei 12 imputati che hanno presentato appello, accogliendo due richieste di concordato, disponendo 9 riduzioni di pena ed una conferma. Accolto il concordato a 8 anni e 6 mesi per Gabriele Antonino Abbas ed a 10 anni e 10 mesi per Tommaso Pantè.

Sono stati condannati Alessandro Abbas a 6 anni 9 mesi e 10 giorni, Massimo Pirri 7 anni e 8 mesi, Salvatore Benenati 7 anni e 2 mesi, Teresa Morici 6 anni, 9 mesi e 10 giorni, Maria Concetta Lenzi 4 anni e 6 mesi, Daniele Mazza 8 anni , 5 mesi e 10 giorni, Yassine Lakhlifi 6 mesi, Santo Genovese e Antonino Grasso 10 mesi. Il sostituto procuratore generale Felice Lima aveva chiesto la conferma della sentenza lasciando alla corte la valutazione delle singole pene. Il processo di primo grado si era concluso con 13 condanne e 5 assoluzioni.

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