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Messina, "risorgerà" l'ex palazzo Standa di viale della Libertà. La LIDL pronta ad acquistarlo

Quel palazzo è diventato un enorme monumento al degrado, teatro ideale per tristi vicende. Diversi i principi d’incendio e due episodi tragici

Gli interni dell'ex Standa di Messina

Era uno dei punti di riferimento per lo shopping delle famiglie, proprio alle porte della città, di fronte agli imbarcaderi della rada San Francesco. Il palazzo della Standa, per tutti è rimasto questo il suo nome, anche se poi – dopo la chiusura del centro commerciale che, negli anni ottanta, era concorrenza berlusconiana della più “classica” Upim – divenne Conad e Oviesse. Quando anche sull’ultima vetrina è calata la saracinesca, quel palazzo è diventato un enorme monumento al degrado, teatro ideale per tristi vicende. Diversi i principi d’incendio e due episodi tragici: la morte di Gheorghe, il senzatetto romeno trovato morto il 5 gennaio 2017 per le percosse subite da un connazionale, poi arrestato; e poco più di un anno dopo, il 7 luglio 2018, il ritrovamento di un altro cadavere tra rifiuti di ogni genere, quello di un uomo di 33 anni, di nazionalità polacca.
Adesso la svolta. Il palazzo sta per essere acquistato dalla Lidl Italia, la catena di ipermercati che ha già aperto una struttura di vendita nella zona sud, sulla ex Statale 114. Il Comune ha dato l’ok al “Progetto di ristrutturazione edilizia con la quasi integrale demolizione (a meno delle fondazioni e del muro perimetrale del lato ovest) e ricostruzione di un fabbricato a destinazione commerciale”. Ora l’atto di compravendita, poi i lavori. E finalmente verrà ridato decoro ad un palazzo ancora “vivo” nei ricordi di tanti messinesi.

Il consigliere Carbone (FdI): "Necessarie opere di urbanizzazione"

“Ho appreso con estremo piacere della procedura di riqualificazione dell’ex palazzo Standa di viale della Libertà che è in procinto di essere acquistato dalla Lidl Italia. Già in passato ho interloquito con l’Amministrazione per comprendere gli intendimenti sul manufatto in questione ed è positivo che - anche per questioni di sicurezza - venga demolito e ricostruito” ha dichiarato il Consigliere Dario Carbone.“In questa fase interlocutoria, in attesa del rilascio della concessione edilizia, ritengo fondamentale che il Comune discuta con la società acquirente di alcune opere di urbanizzazione che potrebbero agevolare la vita dei residenti delle zone limitrofe. Rappresento in particolare due proposte che sono di fondamentale importanza dopo essermi consultato con i cittadini: la previsione di posti auto al piano terra ed al tetto dell’edificio con un collegamento con la sempre caotica via Principessa Mafalda che soffre la cronica carenza di posti auto e la realizzazione di una scala mobile che colleghi il viale della libertà al viale Regina Margherita” conclude Dario Carbone di FDI.

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