Cattedrale di Messina gremita per l'ultimo saluto a padre Salvatore Trifirò, scomparso lunedì scorso dopo una lunga malattia. Un commiato discreto, semplice, come era lui. C'erano gli ex alunni incontrati a scuola dove ha insegnato per anni, c'erano le famiglie e i tantissimi bambini ormai adulti conosciuti e cresciuti nelle comunità guidate come parroco, la comunità dell'Ipab Collereale sua seconda casa, i familiari e quanti hanno avuto la fortuna di incrociare il suo sguardo benevolo.
"Un prete di prossimità, un fratello tra fratelli, un padre tra i suoi figli, esempio fulgido di fratellanza nel sacerdozio": è stato il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, che ha concelebrato la messa presieduta dall'arcivescovo Giovanni Accolla e ai sacerdoti, a tratteggiarne la figura, ripercorrendo le tappe fondamentali di quella che è stata una missione vocazionale e di vita coerente con i principi dispensati dalla famiglia. Testimone di fedeltà ai vescovi che si sono succeduti, sacerdote coraggioso e acuto, ha vissuto tante esperienze pastorali che, dal centro alle periferie della città e non solo,gli hanno permesso di conoscere la bellezza dell'incontro con gli altri. "Il suo ministero sacerdotale è stato caratterizzato da grande slancio apostolico, dalla promozione della fraternità sacerdotale e da quell'eccomi al Signore pronunciato ogni volta con la mente e con il cuore", detto mons. Di Pietro ricordando il legame con i confratelli, soprattutto quelli di ordinazione, con i quali si confrontava e dialogava amabilmente e sottolineando la vena poetica con la quale riusciva a sublimare la sua spiritualità.
Chi era padre Trifirò
Tutti lo ricordano come rettore del Seminario arcivescovile, ruolo che ha ricoperto per nove anni, dal 1978 al 1987 e storico parroco di San Nicolò all’arcivescovado dove ha raccolto il testimone di padre Angelo Sterrantino nel 2003 restandovi alla guida fino allo scorso anno, quando il peggioramento dello stato di salute gli ha impedito di proseguire. Tante le esperienze pastorali vissute, amministratore parrocchiale e parroco di S. Maria di Gesù a Ritiro (dal 1986 al 2003), S. Andrea Apostolo a Scala Ritiro (dal 1999 al 2003) e San Placido a Tremonti, ma anche a S. Clemente e nella parrocchia S. Maria Annunziata e Santa Marina a Cumia. Vice presidente dell’Ipab Collereale dal 2007 ad oggi e vicario foraneo di Messina centro, è stato anche canonico del Capitolo Protometropolitano della Basilica Cattedrale e docente di religione al liceo Bisazza.
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