Messina

Martedì 22 Ottobre 2024

Gestione dei servizi al Teatro Antico di Taormina, il Tar dà ragione ad “Aditus srl”

L’appalto di concessione per la gestione dei servizi per il pubblico nel Teatro Antico di Taormina e nel Museo-Area archeologica Giardini Naxos deve andare avanti e la Regione siciliana ha l’obbligo di stabilire la nuova scadenza per consentire al privato di raggiungere l’equilibrio economico-finanziario. È quanto ha deciso il Tar di Catania accogliendo il ricorso della società “Aditus Srl”, presentato contro l’assessorato regionale Beni culturali e Identità siciliana per chiedere l’annullamento di tutti i provvedimenti che hanno prorogato fino al 30 aprile di quest’anno l’appalto affidato nel 2017, mentre secondo la concessionaria doveva essere prolungato sino al 29 dicembre 2026. La vicenda è nata a seguito dello stato emergenziale dovuto alla epidemia da Covid-19, che a giugno 2021 (data di scadenza del contratto) ha portato Regione e “Aditus” a prendere atto che il flusso dei visitatori ha registrato valori negativi rispetto a quelli degli anni precedenti e non ha permesso di raggiungere l’equilibrio economico-finanziario previsto. La durata della proroga è finita però al centro di uno scontro legale. Adesso i giudici hanno accolto in parte il ricorso presentato tramite gli avvocati Giovanni Mandolfo e Claudio Piacentini, per chiedere l’annullamento della determinazione dirigenziale dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana del 29 novembre 2023 con la quale è stata concessa alla società concessionaria la dilazione del termine di scadenza fino al 30 aprile 2024, stimata congrua per il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario.

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