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Emergenza affitti a Milazzo, una coppia alla ricerca (vana) di una casa per un anno

Le locazioni quadriennali sono sempre più rare: i proprietari puntano su quelle stagionali o temono morosità. Il nodo dei canoni estivi duplicati a Ponente

C’è un’emergenza affitti a Milazzo . Non si trovano immobili da locale se non per brevi periodi e per lo più limitati ai mesi estivi. Una situazione che sta creando problemi soprattutto alle giovani coppie che non potendo acquistare un immobile (l’impennata dei mutui non solo scoraggia ma il più delle volte rende concretamente impossibile la sottoscrizione a coloro che hanno un reddito basso) puntano inizialmente sull’affitto. Ma la ricerca diventa sempre più ardua e trovare un proprietario con una casa disponibile che voglia sottoscrivere un affitto quadriennale è quasi impossibile. «Per quasi un anno siamo stati alla ricerca di una casa – affermano Giovanni e Rossella (omettiamo per la privacy il cognome) ma non siamo riusciti a trovare nulla. Così abbiamo dovuto trasferirci a Giammoro, con aggravio di spese visto che lavoriamo entrambi a Milazzo».

Lo stipendio complessivo della giovane coppia è di 2000 euro che non consente però di contrarre un mutuo da circa 150 mila euro. «Avremmo fatto l’investimento ma oggi per acquistare un immobile servono oltre 200 mila euro e quindi se non hai qualcosa da parte è inutile chiedere» – affermano sconsolati -. Aggiungendo. «Qualche giorno addietro avevano trovato un trivani nella riviera di Ponente: richiesta 700 euro, salvo luglio ed agosto quando – ci è stato detto, pur con il contratto pluriennale, il prezzo raddoppia. Abbiamo poi appreso che il proprietario ha preferito affittare a 2500 euro al mese a dei turisti».

In realtà anche diversi agenti immobiliari hanno confermato che i prezzi dell’affitto medio (di quel poco che si trova) sono aumentato di un buon 10 per cento rispetto allo scorso anno. E oggi siamo intorno alle 600-650 euro al mese per un trilocale, mentre se l’appartamento è più grande si sale a 700-800 euro mese. Somme comunque importanti - affermano alcuni rappresentanti sindacali della categoria degli inquilini – ma che non sono sufficienti per “alimentare” il mercato visto che molti proprietari di case ne fanno una mera questione di convenienza. Ben più remunerativo e sicuro dedicarsi agli affitti stagionali, piuttosto che impegnarsi a lungo termine guadagnando proporzionalmente di meno. Altri sono restii a sottoscrivere contratti di locazione a lungo termine temendo, qualora non vi sia la tutela, che dopo alcuni mesi l’affittuario non paghi più. E a quel punto sarà costretto ad avviare le procedure di sfratto che sono lunghe e complesse».

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