Messina, duplice omicidio di Camaro. I consulenti: Cannavò colpito da proiettili passati da un vetro
È stato il giorno dei consulenti nel processo per il duplice omicidio di Camaro San Luigi, l’uccisione a colpi di pistola di Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò nel corso della sparatoria che si verificò il 2 gennaio 2022 in via Morabito. Il processo, è nei confronti di Claudio Costantino accusato di averli uccisi nei pressi della sua abitazione. Ieri sono stati sentiti i due consulenti nominati dalla Corte d’assise presieduta dal giudice Massimiliano Micali con a latere la giudice Alessia Smedile. È stata una lunga udienza, andata avanti diverse ore nel corso della quale sono stati sentiti Leonardo Grimaldi, medico legale di Roma, e Stefano Conti, perito balistico, di Torino che hanno redatto le perizie per conto della Corte per chiarire l’attività svolta. per primo è stato sentito il medico legale. Quello che sarebbe emerso è che Cannavò sarebbe stato attinto da due proiettili che avrebbero attraversato un vetro. Una teoria che è stata fortemente contestata dalla difesa rappresentata dagli avvocati Carlo Taormina e Filippo Pagano. Sarebbe inoltre emerso che le tracce ematiche all’interno dell’abitazione di Costantino sarebbero da trasporto. Dopo l’esame dei pubblici ministeri Marco Accolla e Roberto Conte c’è stato poi un lungo controesame della difesa di Costantino nel quale sarebbe emerso che non è possibile sapere se si tratta di tracce da trasporto o da gocciolamento.