
Riunioni su riunioni per cercare di ridurre al minimo i disagi. Ma non sarà possibile. L’estate è arrivata prima del previsto e le precipitazioni, invece, non sono state quelle abituali. E allora il pericolo che l’acqua a disposizione non sia sufficiente a soddisfare le già ridotte disponibilità della città, sta per diventare certezza.
A fine mese ci sarà un nuovo “giro di vite” con provvedimenti ancora più stringenti per ridurre i consumi dei cittadini ma soprattutto rimodulare l’erogazione nelle loro case. Stanno preparando l’intervento a Palazzo Zanca e all’Amam dove quello della siccità è diventato un tema di priorità massima.
Il sindaco non nasconde più la necessità di interventi più corposi della prima ordinanza che suonava più come una occasione per sensibilizzare la popolazione più che una reale via per risparmiare grossi volumi di liquido. E allora qual è l‘unica via per non arrivare al black out idrico generale? La risposta che si sono dati i tecnici, il sindaco e l’Amam è quella della riduzione delle ore di approvvigionamento. Come tutti oramai sanno, gran parte della città non ha acqua corrente per 24 ore al giorno. Dai grandi serbatoi sulle alture cittadine viene distribuita l’acqua nei vari quartieri per un periodo che va dalle 7 alle 16 ore al giorno. In questa finestra ogni casa riempie i proprio serbatoi, utilizzandoli quando l’acqua non c’è. Ebbene la via più immediata per evitare che tutti restino a secco è quella di una riduzione proporzionale e graduale delle ore di distribuzione. La strategia sarebbe quella di tagliare, indicativamente, un’ora a settimana, verificare gli effetti sull’erogazione complessiva e quindi aggiungere un’altra ora di riduzione se dovesse essere ancora necessario. Quindi non un taglio secco di due o tre ore, ma un progressivo e verificato approccio alla misura emergenziale. Questo tipo di intervento dovrebbe partire nelle prossime due settimane ma la conferma è attesa nei prossimi giorni. Anche chi è abituato ad avere acqua corrente h24 dovrà accontentarsi di un minore disponibilità. Per esempio nella zona sud ( da Pistunina e Tremestieri), dove l’acquedotto della Santissima garantiva questa continuità, ci sarà un taglio dovuto al fatto che la linea che arriva dalle montagne di Fiumefreddo è ai minimi storici. Oggi garantisce solo 100 litri al secondo a fronte dei 240 invernali e i 150 estivi delle stagioni standard. L’approvvigionamento dall’acquedotto Fiumefreddo, invece, è, ulteriormente, sceso in un mesetto da 840 a 800 litri al secondo.

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8 Commenti
Mario
14/06/2024 09:13
Zona piazza Cairoli l'erogazione inizia alle 6,45 e termina massimo alle 11,30-12. Sono bugie che amam racconta quando comunica che l'erogazione è 12 ore al giorno.
Elzeviro
14/06/2024 11:26
Prima del ponte non sarebbe meglio riparare o rifare le condotte idriche, creare invasi e serbatoi per raccogliere quanta più acqua potabile possibile, e magari costruire un po' di dissalatori sulle coste sicule?
Antonio
14/06/2024 11:40
Mi chiedo? A cosa son serviti i lavori che son stati fatti per il ripristino delle vecchie condutture idriche che avrebbero dovuto assicurare una maggior portata d'acqua in città? Il problema della scarsità di precipitazioni negli anni passati c'è sempre stata, ma! malgrado le vecchie tubature che facevano perdere il cinquanta per cento di acqua, non si era mai parlato in questi termini. Le docce in spiaggia gli anni scorsi le hanno sempre installate mi pare, o sbaglio? Questo clima di mettere paura, minacciando restrizioni idriche, mi sembra un pochino come se si vuol mettere le mani avanti chissà per quali scopi. Non è che per caso qualcuno stia già pensando di privatizzare un giorno tutto? Ed incominciare fin da adesso a tessere la rete del ragno? A pensar male si fa peccato ma, come disse qualcuno, spesso si azzecca.
Stefano
14/06/2024 13:24
Eccoci qua e ancora non sono finiti i soldi pensa quando finiranno ci combineremo come l'amministrazione Accorinti che ci ha lasciato senza acqua per un mese
Back to nisi
20/06/2024 15:46
Coxxione, allora c'era stata una frana nel territorio di Calatabiano. Meno male che i messinesi hanno capito( meno 50.000 voti alle scorse elezioni) e vi stanno preparando il foglio di via
Fernando
15/06/2024 08:00
Dalle 7 alle 16 ore? Ma dove?! Tagli dalla presunta crisi idrica?! Ma se nella zona del Torrente Trapani la pressione è crollata ai minimi da 4 anni e non siete MAI intervenuti nonostante le reiterate segnalazioni! E vorrei ricordare al "Sindaco", che i record di assenza di piogge appartengono al 1981/82 e non vi fu nessuno a parlare di crisi! A proposito, nell'inverno precedente abbiamo goduto del 23% di precipitazioni in più: perché non si creano, come al Nord, strutture di raccolta idonee per compensare i NATURALI periodi di vacche magre?!
Gio
15/06/2024 11:22
Una città o agglomerato di monnezza peggio delle città del Burundi
Antonella
15/06/2024 17:06
Giampilieri superiore ore 6 del mattino arrivo acqua nelle zone alte del paese,ore 8.30 già andata via, ore 13 se si e fortunati un'altra ora poi ciaooo,ore notturne giorni si giorni no. Morale della favola l'acqua la vediamo col binocolo,bollette super care,e da che ho memoria, e ho 50 anni sempre la stessa storia, ma fatemi il piacere.......
Cittadino attendo
20/06/2024 22:30
Basterebbe non fornire più aiuto dando acqua al Comune di Taormina, Cateno permettendo.