Messina, al Parco "Aldo Moro" c'era... un grande prato verde. Che disastro dopo appena 10 giorni!
C'è un grande prato verde, cantava Gianni Morandi, oggi però varcando il cancello del Parco "Aldo Moro", potremmo cantare che c'era un grande prato verde. Inaugurato appena dieci giorni fa con una grande cerimonia, accolto con entuasiasmo e stupore dai messinesi che neanche conoscevano l'esistenza di un posto che era stato negato per decenni, oggi si presenta così. Un vero pugno allo stomaco di fronte alle immagini di quella bellezza durata giusto il tempo di tagliare i nastri e festeggiare. Poco più di un anno di lavori per dare nuova vita a questo spazio, meno di dieci giorni per vederlo ridotto così. Mettere a confronto il prima e il dopo fa capire che qualcosa non ha funzionato e che adesso serve intervenire urgentemente. Lo sa bene l'assessore Francesco Caminiti che non può che ammettere la brutta figura di fronte alla cittadinanza e che assicura che si sta verificando con la massima attenzione cosa è accaduto. Caminiti spiega che il parco è dotato di impianto di irrigazione con vasche e tre serbatoi da 60 mila litri ciascuno che servono per annaffiare il verde presente all'interno. A proposito del prato dice che è stato steso già nei primi mesi dell'anno e con la giusta manutenzione finora non aveva presentato problemi, dunque è ancora più importante accertare le cause che in così pochi giorni hanno portato a questo disastro. La cura e la manutenzione del verde anche del Parco Aldo Moro sono nelle mani di MessinaServizi, la presidente Mariagrazia Interdonato dice che sia ieri che oggi il personale della società è stato al parco per verificare la situazione. “Di fatto abbiamo avuto in consegna la struttura giovedì e stiamo valutando adesso una serie di questioni” dice la presidente. In particolare se la potenza dell'impianto è sufficiente a garantire l'irrigazione necessaria in tutte le condizioni, anche di fronte a temperature alte come quelle degli ultimi giorni. E se la tipologia di verde piantumato sia idoneo, sia per quanto riguarda il prato che per il resto della vegetazione. “Sarà tutto ripristinato nel più breve tempo possibile” assicurano da Palazzo Zanca. Ma qualcuno dovrà capire se un errore così poteva essere evitato, soprattutto dopo un intervento costato quasi 2 milioni di euro.