Ha un nome l’uomo rinvenuto cadavere lo scorso 13 aprile nello specchio di mare tra Vulcano e Capo Tindari a Patti.
Si tratta di Mohamed Ali Ferjani, cittadino tunisino che risultava nell’elenco dei 18 imbarcati a Biserta tra il 5 e il 6 febbraio scorsi e dispersi dopo il naufragio al largo della Sardegna.
Ad identificarlo con certezza gli esami eseguiti dal Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina. Decisiva la comparazione eseguita con il Dna di una delle donne tunisine madri di coloro i quali comparivano nello stesso elenco di dispersi, che ha dunque fornito il riscontro utile all’identificazione.
A richiedere l’esame era stata la Procura della Repubblica di Patti dopo i contatti avviati da un cittadino tunisino con la Capitaneria di Porto di Milazzo che, a fine aprile, aveva detto di aver riconosciuto dalle foto diffuse dagli inquirenti il tatuaggio del fratello, con un dragone raffigurato su una spalla.
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