Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, caso di buona sanità al Piemonte: "Avevo poche possibilità di sopravvivenza, quei medici la mia famiglia"

"Mi chiamo Tindara, ho 51 anni e voglio raccontare la mia storia". Esordisce così un'ex paziente dell'ospedale Piemonte che è stata operata e salvata dall'equipe messinese guidata dal professor Vittorio Lombardo. "Tutto ebbe inizio il 14 gennaio scorso - prosegue la signora - quando arrivai al Pronto soccorso del Piemonte con febbre alta, vomito e forti dolori adominali. Dopo una prima visita mi dissero subito che il quadro sanitario era gravissimo: ernie perforate, setticemia, insomma poche possibilità di sopravvivenza, anche a cuasa del mio sovrappeso e di pregressi interventi chirurgici non riusciti".

Il professore Vittorio Lombardo

"Ebbene - continua Tindara - sono trascorsi cinque mesi ormai da quel terribile giorno e posso testimoniare ciò che non pensavo nemmeno più di poter raccontare. Voglio quindi elogiare la straordinaria dedizione al lavoro e le attenzioni che mi sono state dedicate da ogni singolo componente dell'equipe medica del professor Lombardo: i dottori Lucchese, Pintabona, Campolo, Iaropoli, Galeani e tutto il personale paramedico. In questi cinque lunghi mesi siete stati la mia famiglia. Aggiungo, infine - conclude la signora - che in un momento storico in cui troppo spesso purtroppo apprendiamo di numerosi casi di malsanità, ecco io rappresento l'esempio vivente della buona sanità. Quella vera, umana, professionale. Così come dovrebbe sempre essere. Grazie>. La signora Tindara è stata sottoposta a un delicato intervento di addome complesso con disastro parietale. E' stata dimessa nelle scorse ore e sta bene.

Caricamento commenti

Commenta la notizia