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La lettera di Sciotto: "Il Messina sarà iscritto regolarmente. Franza? Si attivi per sostenerci"

Silenzio rotto dopo oltre venti giorni di riflessioni, “no comment” e attività sottotraccia. Adesso il Messina prova a mettere ordine guardando al prossimo futuro e lo fa attraverso una lettera aperta del presidente Pietro Sciotto, rivolta alla città. «Per l’amore incondizionato che provo per l’Acr e al fine di escludere ogni possibile fraintendimento, comunico che la squadra sarà regolarmente iscritta al prossimo campionato di Serie C». Concetto “base”, non secondario dopo ciò che ha caratterizzato le precedenti stagioni estive.

«La società - prosegue il massimo dirigente - sta attivamente lavorando al disbrigo delle complesse pratiche riguardanti la documentazione necessaria per la partecipazione al campionato 2024/2025. Iscrizione, ritenuta prioritaria rispetto alla necessaria programmazione che ne discenderà una volta formalizzata».
Ma in ogni caso, si starebbe pensando anche agli aspetti prettamente tecnici e di campo: «Sono state già avviate le opportune interlocuzioni con il direttore sportivo Domenico Roma e l’allenatore Giacomo Modica, così anche per la la riorganizzazione dello staff societario e per il ritiro pre-campionato - chiarisce ancora Sciotto, seppur latitino ancora notizie “ufficiali” -. Indubbiamente i miei problemi di salute, che dovrebbero sempre rimanere un fatto privato e riservato ma che, inevitabilmente, condizionano ogni singola azione, cui si unisce l’amarezza per la contestazione di una parte della tifoseria, non aiutano certamente a condurre con serenità il lavoro di programmazione e superamento delle criticità».

Poi, in riferimento a potenziali offerte, come quella presunta da 2.5 milioni di euro circolata nelle scorse ore, il massimo dirigente giallorosso ha fatto sapere di essere «disposto immediatamente a formalizzare il passaggio delle quote» a questo prezzo fissato. «Ribadisco, comunque, che nessuna offerta d'acquisto è stata indirizzata all'Acr Messina».
Poi un appello rivolto al tessuto economico locale, a cui Sciotto si era già rivolto in altre occasioni chiedendo appoggio verso la società che presiede, e nello specifico all'Associazione degli Industriali, affinché ci si possa attivare per «sostenere il calcio cittadino, come del resto fatto per altre società sportive».
In conclusione, «senza vena polemica», il presidente Pietro Sciotto ha voluto ricordare che «da solo, con grande amore nei confronti di una piazza importante», gestisce «a Messina il calcio da sette anni, con importanti investimenti economici derivanti dal proprio lavoro e non ereditati dalla famiglia», dalla quale «ha ereditato invece un patrimonio inestimabile di valori che sono il faro nel percorso di vita».

 

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