Nonostante la convenzione tra l'Asp di Messina e l'Azienda sanitaria Papardo, avesse previsto turni da coprire per 24 ore, con i servizi notturni e festivi, i vertici dell'Asp non sono riusciti a reperire nemmeno con l'espletamento del concorso a tempo indeterminato il necessario numero di medici specialisti in Medicina e chirurgia d’Accettazione e Urgenza, per contribuire ad assicurare i turni di servizio al Pronto Soccorso di Barcellona.
Ed infatti adesso – come annunciato dal commissario straordinario dell'Asp Giuseppe Cuccì – si tenta di riparare gli imprevisti con altre soluzioni che possano garantire almeno l'attivazione diurna limitata di sole 12 ore, dalle 8 alle 20. Davanti a questa scelta si ha tuttavia la sensazione che il tempo si sia fermato al periodo antecedente alla diffusione della pandemia, quando la chiusura definitiva del Pronto soccorso del Presidio ospedaliero di Barcellona fu preceduta da una estemporanea ed improvvisa chiusura nelle sole ore notturne del Pronto soccorso, ridotto all'epoca a mero banco di accettazione per i pazienti contagiati dal virus.
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